Franco Ludovisi prende spunto dall'articolo di Dodo Furiassi sull'importanza dell'uso del Tee e ci invia queste sue interessanti considerazioni.
Ho letto l'articolo di Dodo Furiassi che giustamente riqualifica il tee che non è sempre gradito ai tecnici, giocatori ed altri.
Suggerisco un ulteriore utilizzo del tee che mi venne proposto da Greg Zunino (nel lontano 1986 a Modena) che deriva dalla convinzione di Greg che devi sempre aspettarti un lancio esterno, il più difficile da battere. Questo perchè se poi il lancio risulta interno è più facile la modifica che devi fare per colpirlo con efficacia, di quanto un lancio pensato interno che poi si rivela esterno.
A questo scopo costruì un tee con due alzate: una posizionata sul lato interno del piatto leggermente più avanti e più bassa dell'altra posizionata più arretrata sempre sul piatto. Le due alzate rappresentano la miglior condizione di contatto con la palla interna e con quella esterna.
Sulle due alzate si posizionano due palle
Il battitore, assistito da un coach, inizia lo swing e solo all'ultimo momento il coach gli dice: interna o esterna, dentro o fuori, in o out ecc. e il battitore deve colpire la palla posizionata sul supporto indicato e la deve colpire con pari forza.
Con il Modena gli effetti positivi furono ottenuti.
Franco Ludovisi
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Dodo Furiassi (giovedì, 12 aprile 2012 10:20)
Bravo Franco, cosi che si costruiscono i palazzi, mattone dopo mattone, questo è lo spirito che deve animare noi tecnici.