L'iniziativa di Baseball On The Road rivolta ai tecnici, relativamente all'esposizione dei loro lavori, sta offrendo degli spunti molto belli. Succede quindi che oltre a ciò che appare sul sito ci sia anche un dialogo "dietro le quinte" di grande interesse. Cogliendo alcune parti di questo dialogo, ho realizzato l'articolo di oggi. Il tutto all'insaputa dei due coach che, spero, non la prendano male visto che erano e-mail tra loro due e di cui mi hanno fatto partecipe per copia conoscenza. Trovo molto bello e interessante infatti questo scambio di vedute tra Pino e Franco.
Franco Ludovisi: Continuando nell'intento di far sapere ai tecnici attuali, moltissimi dei quali vengono da me considerati "EREMITI di MASSA"*, qualcosa di vecchio sul baseball, riferendomi a quanto detto in maniera super ottimale da Bataloni ecco un altro esempio di schema di allenamento, molto più terra a terra, come si addice ad un Allenatore di Campagna.
Definizione di * EREMITI DI MASSA: Allenatori che si comportano proprio come gli eremiti che ripetono in solitudine i loro riti, sempre gli stessi ovviamente, per la mancanza di contatto con la realtà che cambia.
Franco Ludovisi chiarisce questo concetto:
un paio di giri di corsa trascinando i piedi senza capire il perché; poi un po' di stretching non dimostrato con i giovani che chiacchierano in cerchio, un riscaldamento del braccio senza il minimo senso.
Si prosegue poi con un allenamento di difesa uguale all’infield prepartita e per concludere la battuta dove è impossibile ricreare il timing e non si può nemmeno modificare un movimento scorretto anche se l'allenatore suggerisce <<spingi di più, accorcia il passo, gira i fianchi>>
Infine c’è anche la corsa sulle basi, che quando va bene è qualche corsa casa prima o casa seconda.
Giuseppe Bataloni
Ciao Franco, sempre un piacere risentirti, grazie per le tue parole.
Con le mie schede ho tentato di dare una risposta a questa semplice domanda: cosa faccio fare in allenamento? e visto che viviamo nell'era delle immagini ho pensato a questa soluzione. Certo non è esaustiva, dietro ad ogni clip art c'è un mondo da sapere. Noi, che non avevamo questi strumenti, ne sappiamo qualcosa no? Ricordi negli anni 70 ci domandavamo il braccio, dopo il rilascio, ha una posizione supina o è pronato...e via cosi.
Inoltre avevo anche la necessità di trasmettere queste informazioni e non solo agli allenatori dell'area giovanile e come ho detto ho trovato questa soluzione visivamente più immediata.
La lodevole e creativa iniziativa di Baseball On The Road mi ha trovato pronto e disponibile a cedere queste informazioni nella speranza che siano utili a qualcuno.
Io credo che la ottima esposizione teorica del buon Rolando (che ho avuto il piacere di avere nei primi anni 80) si deve tradurre poi in drills operativi per sviluppare le aree della meccanica di lancio di cui si fa cenno.
Un cordiale saluto
Ciao Pino
Ho riportato questo dialogo perché credo sia l'esempio del buon rapporto che esiste tra i coach italiani e soprattutto della loro qualità tecnica, spesso purtroppo sottovalutata a favore del primo straniero che, per il solo motivo che arriva da una zona dove il baseball è evoluto, debba essere per forza qualificato. Tutto questo senza nulla togliere ai bravi allenatori stranieri.
Rinnovo pertanto l'invito a tutti i coach a farsi sentire. Questo mezzo è a loro disposizione.
Qui sotto troverete il link per scaricare i fogli di:
- Franco Ludovisi "Allenatore di Campagna" :-)
- e altre due schede di Giuseppe Bataloni
Paolo Castagnini
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