3^ parte - 2^ parte - 1^ parte
Su sollecitazione del “Comandante” Paolo Castagnini, a cui non si deve mai dire di no perché non se lo merita, dico quattro parole anche sul pick off in prima base del lanciatore mancino.
Il mancino è molto avvantaggiato nel tenere il corridore in prima.
Ed è altrettanto favorito nel non concedere vantaggi nelle partenze del corridore per una rubata, perché il suo naturale movimento per un lancio al battitore è inizialmente uguale a quello per una assistenza in prima.
Ai lanciatori mancini che ho allenato in carriera ho sempre insegnato una corretta esecuzione del pick off senza sotterfugi che però, nel baseball italiano, pagano assai per il modo di interpretare il Balk da parte della nostra classe arbitrale.
Alla regola 8.01 c) si legge che “il lanciatore può tirare a qualsiasi base, purchè faccia un passo DIRETTAMENTE verso tale base prima di effettuare il tiro.
L’interpretazione che invece viene generalmente data a questo DIRETTAMENTE è che il passo deve essere contenuto fra la linea immaginaria che congiunge la pedana di lancio alla prima base ed un’altra che partendo sempre dalla pedana sia puntata a 45 gradi dalla parte di casa base. Quindi al lanciatore sarebbe permesso di fare atterrare il piede di passo in un punto distante anche (AL MASSIMO) 45 gradi dall’atterraggio in linea con la prima base.
Questo atteggiamento del lanciatore inganna il corridore che vede l’inizio dello slancio della gamba di passo verso il piatto, si muove per una corretta partenza, per venire successivamente colto in contropiede dall’assistenza in prima ed eventuale tocco fuori base (o con la conseguente trappola fra le basi).
A mio giudizio, ma ripeto a mio giudizio, anche se questo è in sintonia con quanto decidono gli Umpires stranieri quando giudicano questa azione, ciò non è corretto e passibile di sanzione: balk.
Allora, come si deve comportare il lanciatore per tenere il corridore in prima con massima efficacia?
Per prima cosa effettuando assistenze corrette, ma efficaci che tengano almeno il corridore all’erta: un mancino è più rapido di un destro in questa azione. La tecnica migliore, a mio giudizio, è quella di slanciare il piede di passo DECISAMENTE verso la prima e far seguire l’azione di tutto il corpo dietro questa spinta iniziale, con un movimento del braccio di tiro effettuato dall’alto e non laterale e, volendo, con un rapido movimento del solo avambraccio al posto dell’intero braccio.
Se poi il lanciatore VUOLE cercare l’eliminazione, sempre restando nel lecito, può alzare la gamba di passo portando la coscia parallela al terreno e il piede rilassato a 90 gradi mentre la testa e gli occhi controllano costantemente il corridore: a questo punto la testa ruota verso casa base mentre la gamba di passo decisamente atterra puntata direttamente verso la prima per l’esecuzione dell’assistenza.
Probabilmente il corridore, quando vede la testa e gli occhi girati verso casa base si muoverà per ottenere una partenza efficace, mentre l’assistenza in prima lo metterà almeno in difficoltà.
Ho avuto fra i miei prospetti un esecutore straordinario di questa tecnica che, in allenamento, ingannava i corridori che sapevano addirittura di questa possibilità di pick off: ma questo prospetto, di cui non è giusto fare il nome, ma che ha disputato diversi campionati in massima serie, aveva l’abitudine, in partita, di eseguire come gli avevo consigliato, ma aggiungeva alla tecnica diversi spostamenti del capo e degli occhi dalla prima a casa prima dell’innalzamento della gamba di passo.
Dopo qualche esecuzione i corridori sapevano con certezza che dopo i ripetuti movimenti del capo seguiva l’assistenza!
Vanificata l'astuzzia del capo e dello sguardo indirizzato al piatto.
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