di Luca Pavan
Sono passati 30 anni da quella “Pine Tar Game” giocata in estate e conclusasi a Dicembre dello stesso anno, quando il Commissario delle MLB Bowie Kuhn irrogò una multa agli Yankees di $ 250.000 per "alcune dichiarazioni pubbliche" fatte dal proprietario degli Yankees George Steinbrenner nel modo in cui, il Presidente della Lega Lee Macphail, aveva gestito l'incidente. Il tutto inizia il 24 luglio 1983, i Kansas City Royals allo Yankee Stadiun affrontano i New York Yankees.
Nella parte alta del nono inning, i Royals incalzano 4-3. Con due out, e UL Washington in prima base, George Brett colpì un home run off a Goose Gossage portando i Royals in vantaggio sul 5-4.
Tuttavia, dopo che Brett attraverso il piatto di casa, il manager dei Yankees Billy Martin portò all'attenzione una norma che impediva l'uso di qualsiasi sostanza estranea oltre 18 pollici dal pomello (45,7 cm dell'impugnatura), e la mazza di Brett aveva una notevole quantità di resina, forse ben oltre i limiti previsti. Tale sostanza legale è utilizzata dai battitori per migliorare la loro presa sulla mazza.
La crew umpire guidata da Joe Brinkman misurò l'estensione della resina della mazza di Brett (ponendolo sul piatto di casa, il cui limite max è di 17 pollici) scoprendo che si estendeva ben oltre i 18 pollici. L'arbitro al piatto di casa, Tim McClelland, nel suo primo anno come arbitro di MLB, ravvisò la violazione delle regole e chiamò out Brett, significava che la partita si concludeva con la vittoria degli Yankees. Un Brett furioso si scagliò dalla panchina per protestare contro la chiamata, ma inutilmente.
Il giorno dopo in un'articolo del Kansas City Star a cura del giornalista Mike McKenzie scrisse: "Brett è diventato il primo giocatore nella storia a colpire un game-losing home run."
I Royals misero sotto protesto la gara e il presidente dell'American League Lee MacPhail accolse il protesto, sostenendo l'irragionevole tesi in quanto la resina aumentasse il fattore di distanza di una palla e l'intento e lo spirito della norma non erano stati violati, la mazza doveva essere solo rimossa dalla gara, ma il fuori campo non doveva essere annullato.
Tra molte polemiche la gara venne ripresa il 18 agosto, dall'esatta situazione risultante sul campo di gioco, dopo la modifica della decisione arbitrale protestata, con altro aneddoto degno di essere raccontato. Non appena le due squadre scesero in campo, in manager degli Yankees Martin chiese ai suoi interni un gioco d'appello in prima e seconda base.
Quando gli arbitri - non la stessa crew arbitrale che era scesa in campo il 24 Luglio, segnalarono la chiamata di salvo, Martin presentò un protesto al capo crew Dave Phillips, sostenendo poiché i quattro arbitri non potevano sapere che Brett avesse toccato tutte le basi nel suo giro dopo il fuoricampo dal momento che nessuno di loro era allo Yankees Stadium il 24 luglio. Ma la tesi di Martin era stata anticipata. Phillips tirò fuori una lettera autenticata e firmata dalla crew di Brinkman affermando che Brentt e U.L. Washington avevano toccato tutte la basi
Il gioco riprese e in 12 minuti si concluse con la vittoria 5-4 dei Royals.
1: Al momento della sentenza di McClelland, le regole vietavano l'uso di resina in una mazza nel modo alla Brett, ma non specificavano le conseguenze (innescando anni di polemiche per quanto riguarda sia la chiamata di McClelland e la decisione di MacPhail nell'accogliere il protesto). Tuttavia, una domanda che ci poniamo e se la giocata descritta appena un attimo fa si ripropone allo stesso modo in base alle regole di oggi, quale sarebbe il risultato?
In base a un commento aggiunto alla regola 1.10 ( c) dalla stagione 2010, l'eccesso di resina è motivo di sola rimozione dal gioco (se scoperto prima o dopo e durante il turno alla battuta) della mazza, non è motivo di dichiarare il battitore eliminato o espulso dal gioco. Pertanto, in base alle norme attuali, il fuori campo di Brett risulterebbe valido. In generale, comunque, quasi nessuno protesta più per mazza illegali.
2: Vero o falso? Il motivo di questa regola era quello di evitare che i battitori, utilizzassero mazze pregne di resina, conseguissero dei vantaggi.
Falso. Ai battitore non comporta nessun vantaggio. La vera ragione era solo economica. L'inserimento di questa norma è dovuta a Calvin Griffith, molto parsimonioso (alcuni direbbero a buon mercato), proprietario dei Minnesota Twins, e membro nella commissione tecnica regolamento, preoccupato che le palle da baseball si scolorissero al contatto con resina, rendendo necessario la loro sostituzione. Pertanto, motivando meno resina sulla mazza significava meno possibilità di scolorimento e un minor numero di palle sarebbero dovute essere sostituite e acquistate.
Si noti anche la distinzione significativa tra mazza illegale e una mazza alterata. Brett rientra nella illegale, che è meno grave. Una mazza alterata, come una mazza riempite o svuotata e modificate per aumentare il fattore di distanza su una palla. L'utilizzo di mazze alterate ha conseguenze più gravi ed è oggetto di una regola differente la 6.06 (d) - che sarà discussa in un prossimo articolo.
Ora gustatevi il video di quanto accaduto il 24 Luglio e il 18 Agosto del 1983
* Liberamente tradotto da: So You Think Know the Baseball? - Peter E. Meltzer – W.W. Norton & Company NY - 2013
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Lucio Taschin (mercoledì, 29 gennaio 2014 11:49)
davvero complimenti!
luca (giovedì, 30 gennaio 2014 11:25)
I lanciatori nn sono da meno Nell'usare la pece...vero Lucio!