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Niente statistiche per i ragazzi

di Frankie Russo

Libera traduzione dal sito home.gc.com

Charles Dean, Presidente del Milwaukie Junior Baseball, consiglia ai giovani coach di mettere da parte lo scorer e concentrarsi su quanto succede in campo. Le statistiche non sono importanti quando si comincia a giocare, la priorità è di fare divertire i bambini. Ciò che bisogna fare quando si inizia, è insegnare a prendere la palla e tirare la palla, questo significa insegnare i fondamentali. Invece di prestare attenzione alle statistiche, è preferibile osservare come i ragazzi si adattano alle diverse posizioni. Non si deve insegnare ad un bambino un unico ruolo, è necessario che provino a giocare in ogni zona del campo. 

Essi devono imparare a conoscere le responsabilità per ogni ruolo e applicare le giuste tecniche. Questo è ciò che viene definito “Preparazione al Successo” che è molto più importante dei risultati.   Preparare al successo significa primariamente:

  • Primo lancio strike
  • Battere forte
  • Turno in battuta di qualità.

La stessa filosofia va tenuta presente per la battuta. Non è una questione di chi ha la media battuta più alta o che batte più doppi. La domanda da porci è: Come stanno girando la mazza? oppure: Cosa bisogna fare per  incoraggiare il ragazzo a girare? Questo aiuta il coach a concentrarsi sul gioco piuttosto che sui risultati. Magari è preferibile premiare un ragazzo per essersi mosso nel modo giusto, o per aver tirato alla base giusta indipendentemente se ha ottenuto l’out o meno.

 

L’unico cosa di cui bisogna veramente tenere in considerazione è il numero di lanci, una statistica che fortunatamente molte leghe impongono per evitare gli infortuni.

 

Mike Dominguez, altro coach del Milwaukie Junior, è dello stesso parere quando si tratta di insegnare il modo giusto di giocare. Dominguez sostiene che ci sono diversi modi d’insegnare. Se per esempio si sta lavorando sulla corsa in prima, va chiesto al ragazzo il suo parere e poi di spiegare perché la corsa va effettuata in una certa maniera.

 

Un altro numero molto importante a cui l’organizzazione tiene in alta considerazione è quello dei ragazzi che tornano l’anno successivo. Non è vero che un ragazzo che batte bene sempre si diverte. L’obiettivo deve essere quello di lavorare sul gruppo di squadra, insegnare i fondamentali, ma ancora più rilevante è far divertire i ragazzi. 

 

Frankie Russo

 

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Commenti: 1
  • #1

    Luigi (martedì, 06 settembre 2016 19:35)

    Non solo sono d'accordo con il tema, ma vorrei proprio enfatizzare il concetto che il risultato del gesto tecnico di un ragazzo o di una ragazza, scritto sullo scorer non può dire quanto sia abilità sua o limite dell'avversario. Quello che secondo me bisogna perseguire è di dare i stessi turni e le stesse occasioni difensive a tutti i giocatori.