Con la nuova Presidenza Federale ritengo interessante ripubblicare questo articolo che avevo scritto nel marzo 2017, poi ripubblicato nel 2022. L'idea in realtà era parte del Progetto Giovanile (del quale ero il referente) del Gruppo Change Up nel 2016 che come tanti altri progetti è finito nel cestino della carta straccia. Sono fiducioso che il nuovo Presidente Federale Marco Mazzieri faccia un buon lavoro e pertanto rilancio per l'ennesima volta questa idea nella speranza che diventi uno spunto di discussione. Questo articolo non parla di chi ha avuto o avrà la fortuna di volare negli USA, ma propone un'idea per chi resta. Come possiamo stimolare i ragazzi che superano i 15 anni e che si affacciano al mondo degli adulti? - (Per rendersi conto di quanto sia sentito questo problema basta leggere i commenti dei lettori a fine articolo)
Rilanciare l'attività giovanile Under 18/21
2 marzo 2017
Abbiamo scritto molto sul problema dello sviluppo di quella parte giovanile più penalizzata del nostro panorama sportivo. Ai miei articoli (vedi ad esempio quello del 27 febbraio) sono seguiti numerosi contributi di voi lettori segno che la problematica è molto sentita. Possiamo distinguere i commenti in due categorie: quelli propositivi e quelli che segnalano una indubbia difficoltà dovuta alla carenza di "impegno" da parte degli atleti. Quello che però è nostro compito è fare di tutto affinché si possa riportare entusiasmo alle società, ai tecnici e soprattutto agli atleti.
Analizziamo in questa sede esclusivamente la fascia d'età seguente alla Under 15. Quindi Under 18 e Under 21. Su un atleta di 18 anni abbiamo investito mediamente 10 anni di lavoro da parte di dirigenti, coach, genitori e atleta stesso. Si potrebbe quantificare questo costo? Mediamente 3 allenamenti settimanali per 9 mesi? su 10 anni sono circa 1.000 ore. Vogliamo quantificare questo lavoro ad una cifra minima di 10 Euro per ora? Sono 10.000 Euro. Come si vede una cifra importante, ma probabilmente il costo di tutto l'indotto è molto di più.
La domanda allora è questa: E' possibile che per un nonnulla buttiamo al vento 10.000 Euro? Ma la domanda ancora più importante è: possibile che un ragazzo che ha fatto di questo sport la sua grande passione possa di punto in bianco abbandonare? Certo le motivazioni dell'abbandono sono molteplici, ma tra queste potrebbe celarsi l'insoddisfazione per un'aspirazione non seguita dalla realtà?
Cosa può aspirare un ragazzo durante la sua crescita? Ipotizzo che al primo posto possa esserci quella di giocare al più alto livello possibile forse e perché no, anche nella MLB. Al secondo posto quella di giocare, divertirsi e di crescere come uomo.
Ambedue le aspirazioni devono essere considerate e noi adulti abbiamo il dovere di mettere a loro disposizione i mezzi per arrivarci. Saranno poi le loro forze, il loro talento e la loro determinazione ad ottenere o meno il risultato sperato. Ma se non mettiamo loro a disposizione i mezzi per provare a mettersi in gioco, rimarranno sempre delusi. Forse avrei potuto, ma .......
Uno dei più grossi errori per un giovane di questa età è giocare poco. Questo sia esso un prospetto che un giocatore di normale livello. Come abbiamo più volte scritto, oltre ai 15 anni sono rarissimi i Tornei organizzati e l'avvicinamento alle Seniores è molto arduo perché è difficile arrivare a livello di rendimento pari ad un adulto. Ecco che il gradino diventa sempre più alto. Quali potrebbero essere le soluzioni?
Una prima soluzione è in mano a chi deve imporre delle regole in Federazione. In tempi passati furono introdotti nelle senior obblighi di inserire un numero di atleti sotto una certa età. L'esperimento in realtà fu un mezzo disastro e fu eliminato nell'anno successivo. Quindi questa è una strada impervia e pericolosa e necessita di una attenta programmazione.
Una seconda soluzione a me più cara è come sempre copiare da chi questo mestiere lo fa da tanti anni e cioè dagli Americani. Molti sapranno che negli Stati Uniti esistono delle leghe chiamate Summer League alcune delle quali sono addirittura riservate ai grandi prospetti (vedi Cape Cod) che si disputano quando i giocatori universitari sono liberi e cioè durante le vacanze estive.
Potrebbe essere percorribile una strada del genere in Italia?
Ora poniamoci una delle classiche domande:
- Come può un giovane migliorare rapidamente?
Risposte:
- Giocare il più possibile
- Giocare ad un livello più alto cioè con e contro giocatori più bravi
I giovani hanno il tempo per giocare il più possibile?
Si, durante l'estate quando le scuole sono chiuse
Possiamo farli giocare con giocatori più bravi?
Si, abbiamo in Italia giocatori disponibili sia Italiani che Stranieri e se non bastano possiamo attingere dai giocatori di College disponibili a venire in Italia. Non dobbiamo dimenticare che i giocatori stranieri che arrivano in Italia, nel paese di sua provenienza che sia USA o America Latina, sono abituati a giocare ogni giorno. Da noi? solo il fine settimana.
Come si potrebbe fare?
Una Summer League Italiana
Organizzare un numero (n) di squadre per una Lega se fosse nel 2017 con inizio il 3 Luglio e fine il 23 Luglio.
Tre partite settimanali (Lunedì, Martedì, Mercoledì) nello stesso luogo
Le squadre sono formate da giocatori tesserati per la FIBS con qualsiasi squadra, ma rimangono nella singola formazione fino alla fine.
In campo dovranno essere schierati ad esempio 6 Under 21 e 4 senior obbligatoriamente. Una delle partite, con il lanciatore senior e due partite lanciatore U21.
Le partite iniziano alle 17.00 e terminano al massimo alle 20.00 per riconsegnare il campo alla squadra locale
L'organizzazione delle squadre sarà compito delle società che decidono di partecipare al torneo
Alla Federazione si presenterà la richiesta di autorizzazione e l'invio degli Ufficiali di Gara
Benefici:
- I giovani giocheranno molto di più - Una squadra dovrà essere formata mediamente da almeno 5/6 lanciatori U21 e 3 senior e 8/10 giocatori di ruolo U21 e 5/6 Senior.
- I giovani miglioreranno moltissimo perché oltre a giocare di più giocheranno contro atleti di alto livello.
- Le singole organizzazioni (squadre di IBL o Serie A o B) avranno sottomano i migliori giovani del loro territorio con la possibilità di integrarli in futuro nella propria squadra.
- Se ben gestite queste partite porteranno le famiglie allo stadio con beneficio anche per le casse della società.
- Daremo un segnale di forza e ottimismo a tutto l'ambiente
Questo non è un progetto, ma una lista di intenzioni. Sarebbe interessante studiarle a tavolino con un gruppo di lavoro composto dai direttori sportivi delle società interessate.
Paolo Castagnini
N.d.r - Come da commento di Marco qui sotto, in Europa c'è chi lo ha già fatto, quindi non è del tutto utopia....
Sotto il video promozionale della Collegiate Baseball League Europe
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Marco (giovedì, 02 marzo 2017 14:34)
ad esempio: http://www.cble.org/ Troppo semplice, troppo bello! Ma le cose sembrano impossibili fino a che qualcuno non le rende possibili (come disse un personaggio famoso ndr.)
Lucio Taschin (giovedì, 02 marzo 2017 17:02)
L'idea è intelligente ma bisogna rivoluzionare l'assetto dei campionati seniores in cui parecchi U21 o U18 trovano spazio. Parecchi, ma non tutti ...
Boss (giovedì, 02 marzo 2017)
Ottimo spunto Paolo, avevo ipotizzato anche io una cosa del genere ma per la categoria U15, non che non sia necessaria nelle superiori U18 e U21 ma in quel caso ha detto bene Lucio, si dovrebbero rivoluzionare gli assetti dei campionati seniores, dove giocano la maggior parte di atleti di queste ultime fasce.
Quest'anno con 40 squadre di B e A federale mi sembra che moltissimi giovani abbiano trovato già dei campionati di livello. Forse a parer mio la categoria che soffrirà di più sarà la U15, dove i gironi regionali sono in molti casi abbastanza modesti.
Ripeto se si dovesse portare avanti un progetto come le leghe estive, si dovrà rivedere la A e la B federali.
PAOLO CASTAGNINI (giovedì, 02 marzo 2017 19:01)
No, io vorrei far giocare proprio quei giovani che giocano già anche nelle seniores, così come quelli che quella possibilità non ce l'hanno. Lunedì, Martedì e Mercoledì non si gioca ( anche se in alcuni casi il Mercoledì si). Avviciniamoci all'idea di giocare tutti i giorni, almeno quando si può e durante le vacanze si può. Stiamo parlando dei migliori giovani in Italia. Altre categorie è un altro tema.
Ennio (giovedì, 02 marzo 2017 22:31)
La proposta è molto interessante ed è realizzabile, basta superare mentalmente quel limite del "non è possibile" e se si comincia a collaborare e comunicare.
Boss (venerdì, 03 marzo 2017 09:41)
In tal caso andrebbe benissimo. Si giocherebbe quasi tutti i giorni in season e si terrebbero gli allenamenti per l'off season. Credo sia la strada giusta.
FRANCO LUDOVISI (venerdì, 03 marzo 2017 18:45)
Se avessi una under 21 o una Juniores;
se volessi che giocasse di più;
se volessi semmai attrezzarla in vista di un campionato a doppi incontri
se volessi che giocasse contro squadre di maggior esperienza
allora la iscriverei alla C Federale
partecipando in contemporanea al suo campionato di categoria (under21 e Juniores).
Questa squadra disputerebbe in più e nello stesso lasso di tempo le gare previste per un girone di serie C.
Poi resterebbe valido un discorso di tornei oltre la stagione.
Pino (venerdì, 03 marzo 2017 23:09)
faccio una banale riflessione. Le scuole chiudono nei primi giorni di giugno, molti campionati dove giocano anche dei juniores terminano a fine luglio, non dimentichiamoci che molti di questi ragazzi sono legati al periodo di ferie della famiglia. Quindi quando giocare?
PAOLO CASTAGNINI (sabato, 04 marzo 2017 08:42)
Come sempre grande attenzione per questi argomenti e questo non mi fa che piacere. La proposta di Franco è assolutamente praticabile, ma dubito che ci siano in Italia molte realtà di questo tipo. Il lo feci con La Dynos Verona nel 2010 e fu un ottima esperienza. Avevo giocatori giovanissimi quasi tutti Cadetti. Alcuni di loro fecero addirittura 3 campionati: Cadetti, Under 21 e Serie C
X Pino. Giusta riflessione. Però così non sapremo mai se i giovani veramente hanno voglia o meno di mettersi in gioco. Faccio un caso limite. Se un giovane è convocato per la Nazionale Juniores che fa, risponde che va in vacanza? Non lo credo. Allora iniziamo ad offrire loro una valida alternativa e poi vediamo cosa succede. Comunque il progetto sarebbe rivolto a giovani dai 17 ai 21 anni e a quell'età se sono bravi dubito che vadano ancora in vacanza con i genitori. Altra cosa, come già sottolineato, un giovane deve poter giocare sia in campionato il sabato e la domenica che durante la settimana.
E' strano come nessuno abbia sottolineato il problema vero: Le società, i tecnici, i direttori sportivi
Ecco le loro domande: tu sei matto! e se si fanno male? e se si stancano? e chi paga i costi?
Forza amici, aspetto gli avvocati del diavolo! :-)
alberto malengo (giovedì, 09 marzo 2017 12:10)
buon giorno a tutti
si prova: bisogna proporre.
paolo proponi alle società il tuo progetto
chi vorrà partecipare bene
chi non vorrà non potrà dire: non si fa mai niente.
idea ottima lunedì martedì mercoledì nessun campionato credo giochi chi poi è impegnato nelle partite del giovedì venerdì sabato gioca ancor di più
proponi paolo proponi
PAOLO CASTAGNINI (giovedì, 09 marzo 2017 19:45)
Grazie per il tuo incitamento Alberto.
Vediamo cosa sii potrà fare.
alberto malengo (sabato, 11 marzo 2017 18:22)
paolo se hai già programmato qualcosa, perfeziona.
secondo me si sanno già le società che hanno gli u18/21 ,
raggruppa le più vicine . . . . .
proponi il tuo "campionato"
dai non lasciare ad altri fallo tu
se la federazione appoggia l'iniziativa bene e non vedo perchè non dovrebbe . . .
buon lavoro