Tratto dal sito baseball excellence.com
Su queste pagine spesso trattiamo l’argomento del coach poiché rappresenta una figura fondamentale per il baseball giovanile. Oltre ad essere una passione, è una missione per lo sviluppo dei giovani che si avvicinano al nostro sport. Di seguito riportiamo una serie di suggerimenti che possono tornare utili.
- Comprendere e credere che ciò che fate è un valido contributo per la continuazione del nostro sport. Voi potete fare la differenza.
- Dovete sempre avere un piano per ogni allenamento.
- Il baseball è come la vita, si pratica tutti i giorni. Se passa un giorno senza allenamento, vi dovete sentire in colpa.
- Mai arrendersi. In nessun caso un coach deve perdere l’occasione per insegnare, anche se qualche giocatore sembra non prestare attenzione. Bisogna insegnare sempre, fino all’ultima eliminazione dell’ultima gara di campionato. Questo può presentare delle difficoltà, specialmente se la stagione non è andata bene. Alcuni giocatori potrebbero già stare con la mente rivolta al futuro, nel bene o nel male. Ed è qui che subentra il vostro valore, continuate ad insegnare con entusiasmo.
- Smettete di guardare le partite in TV da tifoso. Osservate le partite come uno studente e come se foste voi il coach. Guardate le partite per fare esperienza, provate ad immaginare cosa avreste fatto voi in determinate situazioni. Osservate le tecniche dei giocatori e la meccanica dei lanciatori e battitori. Provate a rivedere le azioni in slow motion bloccando le immagini per poter studiare meglio. Eliminate l’audio e cercate di indovinare i lanci, è un ottimo esercizio.
- Terminato l’allenamento, dedicate più tempo ai giocatori che ne hanno maggiormente bisogno.
- Non vi fate influenzare dai genitori o da altri colleghi per ciò che fate, credete in quello che fate. Se state facendo un buon lavoro, forse non sarete amati, ma sicuramente sarete rispettati. Se cercate di accontentare tutti finirete per non accontentare nessuno.
- Dovete sempre avere il controllo della situazione e pretendere la disciplina.
- Siate voi stessi. Allenate con la vostra personalità ed evitate di imitare gli altri. Potete anche copiare gli esercizi degli altri, ma li dovete eseguire con il vostro stile.
- Siate integri. Insegnate i giusti valori anche se sono poco graditi. Rimanete sulla vostra posizione. Quando penalizzate i giocatori che arrivano in ritardo, penalizzate tutti, non solo i meno bravi.
- Non introducete regole semplicemente per il gusto soddisfare un vostro capriccio.
- Siate consapevoli che potreste fare la differenza nella loro vita, questo sarà la vostra ricompensa ed è il motivo per cui dovete insegnare non solo a vincere.
- Il vostro obiettivo è di fare in modo che i vostri giocatori migliorano giorno dopo giorno. Inculcate in loro la mentalità che se non fanno progressi, stanno peggiorando.
- Insegnate ai vostri giocatori a rispettare il gioco. Il modo in cui si comportano in campo riflette la vostra condotta, quella del coach. Devono correre sempre, devono tenere la casacca dentro i pantaloni, indossare sempre il cappello, avere sempre un buon comportamento ed ascoltarvi. Il modo in cui si allenano rispecchia il modo in cui giocheranno. Se allenate vostro figlio, utilizzatelo in una posizione dove può essere utile alla squadra. Succede spesso di vedere il figlio del coach che non è mai stato e mai sarà un buon interbase. Provate ad indovinare dove gioca!
- Allenate seriamente e impegnatevi al massimo. Se volete che i vostri giocatori siano seri, fate le cose in modo serio.
- Siate uno studente del gioco. I giocatori cercano di migliorare durante la off-season. Lo devono fare anche i coach.
- Insegnate ai vostri giocatori come comportarsi in campo. Non permettete che contestino gli arbitri o insultino gli avversari. Insegnate loro come stare concentrati nel dugout. Ognuno deve avere un compito, è una regola su cui dovete lavorare sin dall’inizio della stagione. Insistete su questo aspetto fino a quando non otterrete i risultati desiderati.
- Chiedete il rispetto dai vostri giocatori, ma vi accorgerete che lo dovete anche guadagnare.
- Siate un modello positivo per i vostri giocatori. Non fumate in campo, vi imiteranno. Avete il dovere di mettere da parte i vostri vizi quando allenate.
- Conoscere è potere.
- Mettete da parte il vostro ego, assicuratevi che state operando nel modo giusto.
- Non deprezzate le altre squadre e gli arbitri.
- E’ importante far capire ai vostri giocatori che nonostante le nuove tecniche che insegnate, essi potranno continuare a sbagliare. Se un giocatore sta avendo successo ma eseguendo una tecnica sbagliata, egli deve capire che il vostro intervento non avrà un risultato positivo nell’immediato, ma solo quando avrà acquisito la giusta tecnica. Per esempio, un lanciatore potrà anche tirare molto forte, nel suo campionato nessuno riesce a battere i suoi lanci. Tuttavia egli potrebbe avere dei difetti nella meccanica che potrebbero precludere il suo futuro. E’ vostro dovere intervenire ed eliminare quei difetti. In principio il giocatore incontrerà delle difficoltà, ma voi dovete essere al suo fianco per aiutarlo. Il modo in cui il giocatore affronterà tale avversità determinerà il suo futuro.
- Insegnate ai vostri giocatori ad essere concentrati durante la gara, devono sentirsi coinvolti. Questo fa parte del processo di apprendimento ed è un concetto non facile da insegnare. Assegnate un compito ad ognuno di essi. Fate loro delle domande per tenerli in partita.
- Cambiate posizione ai vostri giocatori durante la partita. Aiuta a tenere sveglio la difesa e li prepara a giocare in altre posizioni.
- Pretendete sempre il massimo e non scendete a livello dell’avversario se non sta giocando bene, è una pessima consuetudine.
Un giovane coach deve essere consapevole che sta preparando i suoi giocatori a salire ad un livello superiore, questo deve essere il suo obiettivo. Ed è in questa fase che è importante individuare gli errori di meccanica. Se non lo aiutate a cambiare, non andrà lontano. Voi come coach dovete individuare il difetto e aiutarlo a correggere. E’ molto facile far finta di niente considerando che adesso sta facendo bene e che nonostante tutto state vincendo. Pensate che sarà il prossimo coach a intervenire, ma non è questa la giusta soluzione. Non solo dovete convincere il giocatore che deve correggersi, ma devono essere messi a conoscenza anche i genitori. Chiudere gli occhi è la soluzione peggiore per il vostro giocatore.
Allenare non è per tutti, ma è cosa nobile e può essere molto gratificante. Quindi, se decidete di farlo, è bene che lo facciate nel modo giusto.
Frankie Russo
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