Ciao Luciano

di Paolo Castagnini

E così te ne sei andato anche tu. In punta dei piedi. Non è giusto. Avevamo ancora tante cose da fare o forse anche solo parlare, parlare di baseball seduti al "Filippini" con l'"Americano" o lo "Spritz" guardando la gente della piazza, la "tua" Piazza Erbe. Era li che ti cercavo quando avevo bisogno di te e spesso era li che ti trovavo. Seduti a quel tavolino iniziavamo a parlare di baseball e ciò che mi piaceva di te era la tua capacità di prendere un problema e cercare la soluzione. Non cadevi mai nella nostalgia del passato, sempre presente, anzi sempre futuro. Se avevo bisogno di aiuto, se avevo bisogno di confronto, se avevo bisogno di essere ascoltato tu c'eri, c'eri sempre. Mi lasci un vuoto incolmabile. Sei sempre stato la persona di riferimento nel mio lungo cammino in questo sport.  Ho iniziato a giocare poco dopo di te, ma tu hai smesso molto presto. Diciamo la verità non eri proprio un grande atleta, ma per quanto riguarda il cervello eri una spanna su tutti. Ed è così che iniziasti la carriera di allenatore fin da giovanissimo. No, non un allenatore dei fondamentali, ma uno stratega. Ciò però che hai fatto di meglio è stato il "Dirigente" anzi meglio ancora il "Direttore Sportivo". 

Sei quello che più mi ha dato tra i Dirigenti di Verona. Bastava solo coinvolgerti. Avevi però anche un difetto. Dicevi pane al pane e vino al vino. Non eri capace di cercare facili consensi. Ecco perché da tutti non sei stato amato e stimato. Io che ti ho conosciuto e che ho percorso molta strada con te, so quanto eri buono e generoso.

I miei ricordi tra il baseball veronese sono quasi tutti al tuo fianco. Le prime fasi degli anni 60/70 al "Boschetto", il Verona Baseball, lo squadrone di San Martino Buon Albergo, la Selezione Veneta del 1981 con la spedizione di Barcellona e per finire la Franchigia Kinights tra Godo e Verona.

Un'ultima cosa dovevamo fare assieme e l'abbiamo fatta. Quell'ultima iniziativa che in comune accordo avevamo deciso di non rendere pubblica e che ora è in mano ad altre persone per la decisione definitiva. "Quando e se sarà ufficiale festeggeremo assieme" mi hai detto un mese fa e la mia risposta fu "Luciano io sarò negli Stati Uniti almeno fino a Giugno" " e noi ti aspetteremo" fu la tua risposta.

Questo è un pensiero che ho scritto.

Una storia di amicizia vera e di stima reciproca. Mi mancherai Luciano, mi mancherai. Avevo una novità da dirti nei prossimi giorni e so che se da lassù la potrai sentire, ne sarai felice.

Ciao Luciano

Paolo

Sotto la Selezione Veneta del 1981 - Il primo in piedi a sinistra è Luciano Risi