Molto interessante è stato leggere l’appunto di Gammons Thome, un grande appassionato di baseball, che sempre è attento alla salvaguardia del gioco del baseball come unico e vero passatempo nazionale. Egli infatti ha precisato che la Major League Baseball sta ipotizzando alcuni cambiamenti per rendere il gioco più eccitante e questa volta l’attenzione è rivolta all’attrezzatura del diamante. Uno di questi, se si potrà raggiungere l’approvazione, sarà quello di aumentare le dimensioni delle basi. Queste, sia la prima che la seconda e la terza sino ad ora e per tutta la storia del gioco sono state un quadrato di 15 pollici ( 38,10 cm). L’idea è di portarle ad un quadrato di 18 pollici (45,72 cm) e già la novità di fatto è stata testata durante la stagione 2021 presso i diamanti dove giocano le squadre di livello triplo A in ambito dell’Arizona Fall League.
La base più grande teoricamente ha destato alcune sorprese e prodotto alcuni vantaggi. Infatti queste hanno ridotto la distanza tra la prima e la seconda base di 4,5 pollici (11,43 cm) al posto degli attuali 6 pollici (15,24 cm) perché la seconda base è centrata sull’angolo del diamante piuttosto che all’interno dello stesso come la prima e la terza base. Se poi si avesse anche l’idea di spostare la seconda base all’interno del diamante, allora aumenterebbero ancor più i giochi e le basi rubate.
Questo cambiamento estremo sarebbe infatti ancora più interessante poiché diminuirebbe la distanza tra la prima e la seconda base di ben 7,5 pollici (19,05cm). Le giocate con questi nuovi concetti nel campionato del 2021 hanno evidenziato che i tentativi di basi rubate e la percentuale di successo sono stati molto alti. Tuttavia se la distanza ridotta favorisce il corridore sulle basi è pur vero che anche il difensore è facilitato nella copertura dei giochi nel tirare la palla con un buon aumento dei giochi stessi verso la prima base dove però si è potuto constatare che con la base più grande ci sono state meno collisioni.
Sono stati considerati tuttavia due aspetti negativi: il primo è che ci sono state più palline battute che hanno colpito le basi. Questo in realtà non ha creato grossi problemi perchè poi in fin dei conti si sono sviluppati giochi interessanti da guardare ma si sono trasformati in un brutto baseball se la difesa anziché rendere il tutto un normale gioco di routine lo ha snaturato trasformando le palline battute in un singolo o un doppio.
Il secondo è che la corsia del battitore-corridore verso la prima base sembra molto bizzarra poiché questi deve correre in una corsia larga 3 piedi ( 91,44 cm) al di fuori del campo per poi raggiungere una base che è posizionata a 1,5 piedi (45,72cm) all’interno del campo.
Ma a mente fredda, questi cambiamenti ipotizzati, porterebbero veramente grandi benefici? Non ci si deve mai dimenticare che l’attuale dimensione ed attrezzature del campo hanno superato brillantemente la prova e l’usura del tempo.
Per carità, è vero che il monte di lancio è cambiato un paio di volte ma in generale si deve ammettere che sia le fasi d’attacco e sia quelle di difesa sono rimaste invariate con il vedere le prestazioni di tanti giocatori in questi oltre cento anni.
E poi, approvando questi nuovi cambiamenti ed andremo a considerare le prodezze di Pete Rose o di Rickey Henderson, principe e re delle basi rubate, con quali prospettive andremo ad eguagliare i loro record che a tutt’oggi non sono stati ancora eguagliati?
Ma il pensare a lungo non è un male…
Michele Dodde
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