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La moneta d'argento che attraversò il fiume Rappahannock

di Paolo Castagnini

22 febbraio 1936

La leggenda del baseball Walter Johnson e il suo storico lancio attraverso il fiume Rappahannock

Famose leggende americane descrivono il primo presidente degli Stati Uniti, George Washington, compiere gesta ammirevoli a dimostrazione della sua virtuosità. Tra queste la confessione di aver lanciando un dollaro d'argento superando la vasta distesa del fiume Rappahannock in Virginia. A dire il vero queste storie erano quasi certamente inventate (i dollari d'argento non esistevano quando Washington era un ragazzo), eppure sono diventate parte del lessico americano e hanno ispirato molti, tra cui la leggenda del lanciatore Walter Johnson, che decise di duplicare l'impresa di scavalcare il fiume il 22 febbraio 1936.

In quel periodo Johnson aveva appena concluso la seconda di due carriere professionistiche nel baseball. Aveva trascorso 21 anni con i Washington Senators, dominando le grandi leghe con un potente braccio dalla palla veloce devastante che gli è valso il soprannome di "Big Train". A quei tempi il suo lancio era stimato intorno alle 90 miglia o più. Non fu semplice per i battitori dell'epoca. Le sue 417 vittorie e 2.17 ERA lo portarono direttamente  alla  National Baseball Hall of Fame nell'anno della sua apertura.

 

Poi aveva trascorso sette anni alla guida dei Senators e dei Cleveland Indians. Sebbene vantasse una percentuale di vittorie di .550, nessuna delle sue squadre arrivò oltre al secondo posto, anche per colpa o merito dei New York Yankees e dei Philadelphia Athletics, che all'epoca facevano man bassa dei gagliardetti.

 

Il Presidente Washington  crebbe da ragazzo a Fredericksburg, in Virginia. 

Il 22 febbraio 1936 era il suo 204esimo compleanno e la città decise di fare di tutto per festeggiare l'evento chiedendo a Johnson, che non solo era il miglior lanciatore vivente di tutti i tempi, ma aveva anche trascorso la sua intera carriera da giocatore nella vicina Washington DC, di ricreare il lancio del fiume Rappahannock.

 

Sebbene Johnson avesse 48 anni, la sua reputazione di possedere la più grande palla veloce nella storia del baseball diede alla scelta ancora più fascino. 

 

Johnson dopo aver accettato la sfida iniziò ad allenarsi sul serio esercitandosi a lanciare dollari d'argento nella sua fattoria. Inviò un messaggio a Fredericksburg aggiornandoli dei suoi progressi in modo umoristico. “Mi sto esercitando con un dollaro contro la porta della mia stalla. Il braccio diventa sempre più forte, la porta della stalla sempre più debole.

 

La larghezza del fiume nel punto in cui Johnson doveva effettuare il suo lancio era misurata in 372 piedi (113 metri), all'incirca la distanza di un tiro da casa base oltre il muro nel lato sinistro in uno stadio di baseball standard. Altre zone del fiume misuravano da 200 piedi a un miglio o più di larghezza, quindi la posizione scelta doveva essere difficile, ma anche ragionevole. Le probabilità di piazzare un dollaro d'argento sull'altra sponda del fiume furono fissate a 20-1 contro Johnson,

 

Nei giorni precedenti l'evento, l'Associated Press riferì che i cittadini locali stavano cercando di provare se fosse stato possibile o impossibile. “I cittadini stanno cercando di risolvere la questione tra loro, ma con rondelle di ferro, non monete d'argento. Tutti i tentativi sono falliti". A pochi anni dalla Grande Depressione, non sorprende che la gente non fosse entusiasta di gettare soldi dall'altra parte di un fiume.

L'inverno era ancora in pieno svolgimento quando arrivò la grande giornata, con neve, ghiaccio e temperature sotto lo zero che resero le condizioni di lancio non ottimali. 

 

Circa 1.000 spettatori si radunarono sul lato dove Johnson doveva lanciare, insieme alla CBS Radio, che trasmise l'evento in diretta a livello nazionale. 

 

Si stima che almeno 3.000 persone aspettassero dall'altra parte, sperando di recuperare il dollaro d'argento se avesse raggiunto la destinazione prevista. 

 

Alcuni avevano già offerto pubblicamente somme comprese tra $ 5 e $ 25 per chiunque avesse recuperato la moneta storica, che era un dollaro coniato appositamente dal 1796. 

 

Johnson, elegantemente vestito con un completo, ricevette tre dollari d'argento. Due erano per i tiri di prova mentre il terzo era per il suo lancio ufficiale. Anche togliendosi la giacca non sembravano condizioni ottimali per il suo successo. 

 

Sebbene il suo primo tentativo non andò a buon fine, il secondo arrivò dall'altro lato, così come il suo terzo tiro ufficiale. Si stima che sia atterrato a 386 piedi di distanza (118 metri), superando l'acqua di circa 14 piedi. Subito dopo disse ai giornalisti : "Accidenti, non pensavo che ce l'avrei fatta!"

 

La moneta ufficiale è stata recuperata dallo scalpellino italiano di 30 anni di nome Pietro Yon. Inizialmente raccolse il dollaro e iniziò ad andarsene tranquillamente, ma un'orda di giornalisti piombò su di lui e lo scortò alla vicina Ferry Farm, dove ebbe l'opportunità di incontrare Johnson.

 

A Yon sono stati offerti immediatamente $ 200 per la moneta dalla Vaughn-Cocke-Carpenter Motor Company, ma Pietro tenne duro per vedere se avrebbe potuto ricevere un'offerta maggiore spiegando: "A meno che qualcuno non lo voglia pagare un buon prezzo, potrei anche tenermelo come souvenir. Non ho particolarmente bisogno di soldi e potrei quindi tenermi la moneta. Ovviamente, se qualcuno fa davvero sul serio, credo che la venderò"

 

Pietro Yon originario dell'Italia, sperava di utilizzare dei buoni proventi per visitare sua madre, da dove era emigrato nel 1922.

 

L'impresa di Johnson fece notizia a livello nazionale, causando molto fermento nei giorni successivi. Un membro del Congresso del Mississippi persino si recò a Fredericksburg tentando di eguagliare il lancio, ma la sua moneta si inabissò nel fiume terribilmente corta. Il suo fallimento ispirò una battuta che rimase famosa:

"non è la prima volta che un politico butta via i nostri soldi"

 

Paolo Castagnini

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