Oggi 4 luglio negli Stati Uniti si festeggia il Giorno dell'Indipendenza. Si ricorda quel 4 luglio 1776 quando venne presentato a Philadelphia il documento che sanciva la nascita degli Stati Uniti d'America, staccandosi definitivamente dalla Gran Bretagna, ma fu anche un atto che per la prima volta vide applicare i principi cardine dell'Illuminismo (libertà, uguaglianza, diritto per tutti di aspirare al benessere ecc...) ad uno Stato di Diritto. In parole povere per la prima volta, ancor prima della Rivoluzione Francese, le idee innovative degli illuministi che esaltavano il primato della ragione e delle libertà dell'individuo venivano utilizzate per plasmare una nuova società. Naturalmente gli inglesi non accettarono di buon grado la perdita di colonie così ricche e reagirono con la forza. Iniziò così la Rivoluzione Americana (1775-1783), una guerra d'indipendenza alla fine della quale gli Stati Uniti, guidati dal generale George Washington, ottennero definitivamente la loro libertà. Il baseball ha molto a che fare con il 4 Luglio perché se tutti i grandi sport a quella data hanno esaurito il loro momento più intenso (football, basket, hockey), il baseball è nel pieno della stagione e diventa luogo simbolo per affermare il grande patriottismo degli americani.
Nella storia del baseball americano sono molteplici i fatti che segnarono l'Independece Day all'interno sempre di stadi gremiti di pubblico. Come quel 4 luglio del 1925 in una partita tra i A's di Philadelphia e gli Yankees di New York con i due grandi mancini del loro tempo i futuri Hall of Famers Lefty Grove (Philadelphia) e Herb Pennock (New York) per ben 15 inning tennero gli spettatori con il fiato sospeso sul risultato di zero a zero. Alla fine del 15° fu Grove a soccombere colpito da una valida RBI di Steve O'Neill che decretò la vittoria degli Yankees.
Ma il 4 luglio più toccante fu quello del 1939 quando Lou Gehrig disse addio al baseball e ai fans degli Yankees.
Il 4 luglio 1939 Gehrig aveva 36 anni e da sole due settimane gli era stata diagnosticata la SLA, la malattia che alla fine avrebbe portato il suo nome e che presto gli sarebbe costata la vita.
Le parole che The Iron Horse pronunciò "il discorso sull'uomo più fortunato " persistono ancora oggi, e questo è uno dei momenti più consacrati dello sport.
Nello stesso giorno del discorso di Gehrig ci fu uno dei momenti migliori nella storia della MLB. Jim Tabor dei Red Sox diventò uno dei soli 13 giocatori di tutti i tempi a battere due Grand Slam in una partita. Lo fece nel quarto e nel sesto inning della partita serale di un doppio incontro con i Philadelphia A's, e il secondo di quegli slam fu un fuoricampo interno.
Come se non bastasse, Tabor era andato 2 su 3 con un punto segnato e due basi rubate nella prima partita, ed aveva battuto di nuovo un fuoricampo nell'ottavo inning della seconda partita, chiudendo una giornata con 11 RBI. Ha battuto poi di nuovo il giorno successivo, il 5 luglio, il suo quinto homer in tre partite.
Il 4 luglio del 1983 il lanciatore degli Yankees Dave Righetti scrisse il suo nome nei libri di storia, lanciando il 166esimo no-hitter dell'era moderna. A due anni dal titolo di Rookie of the Year, Righetti diventò il primo lanciatore degli Yankees a lanciare un no-hitter dalla partita perfetta di Don Larsen nelle World Series del 1956 e il primo mancino degli Yankees a raggiungere l'impresa dai tempi di George Mogridge nel 1917.
La partita - una vittoria per 4-0 per gli Yankees contro Boston Red Sox - fu esaltata da uno strikeout su Wade Boggs al nono. Non fu un'impresa da poco, considerando che Boggs ottenne la miglior media .361 della Major League in quella stagione.
Independence K - Pochi eletti hanno raggiunto il plateau di 3.000 strikeout nella lunga storia del baseball, e due di loro lo hanno fatto il 4 luglio, a soli quattro anni di distanza.
Il primo è stato Nolan Ryan, che sarebbe diventato il re degli strikeout di tutti i tempi con 5.714. Con gli Astros, Ryan raggiunse il numero 3.000 quando eliminò Cesar Geronimo in una sconfitta che sarebbe altrimenti stata troppo frustrante il 4 luglio 1980 contro i Cincinnati Reds al Riverfront Stadium.
Quattro anni dopo l'impresa di Ryan, il 4 luglio del 1984 Phil Niekro eliminò Larry Parrish dei Texas Rangers per il suo 3000esimo strike-out, vincendo per 5-0 con gli Yankees. Niekro è l'unico lanciatore di knuckleball ad aver raggiunto i 3.000 K.
The Grand Slam Single: prima di diventare un commentatore televisivo vincitore del Ford C. Frick Award, Tim McCarver ebbe una carriera da giocatore degna di nota per due apparizioni All-Star, due campionati delle World Series e un momento curioso.
Successe nel secondo inning di una partita Phillies-Pirates il 4 luglio 1976. Con le basi cariche, McCarver ha battuto un grande slam sopra il muro di destra. Solo un problema: correndo superò il compagno di squadra Garry Maddox sulle basi. Secondo il regolamento, Maddox e gli altri due corridori segnarono il punto, mentre McCarver fu eliminato andando così scritto nei libri come un grand slam da tre punti. Il punto perso non contava molto. I Phillies vinsero 10-5.
i Mets e i Braves sembravano non volere che la festa del 4 luglio finisse al Fulton County Stadium nel 1985. Giocarono una delle partite più pazze della storia, 19 inning che non terminò fino al 4 am ET il 5 luglio.
La notte sarebbe stata abbastanza degna di nota per il cicle di Keith Hernandez, ma non era certo tutto. Per due volte, i Mets presero un vantaggio extra-inning per concludere apparentemente una notte piovosa e fradicia. Ma due volte, Tom Gorman, che avrebbe lanciato sei inning come rilievo, è stato colpito da un fuoricampo per il pareggio per i Braves. Il secondo di questi è stato particolarmente memorabile, poiché è uscito dalla mazza del lanciatore Rick Camp (unico fuoricampo in 12 anni di major league). Questo fuoricampo al 18esimo inning rimase nella storia e nella tradizione del baseball.
Alla fine i Mets però ebbero l'ultima parola, segnando quattro punti su Camp nella parte superiore del 19esimo. Rick Camp ripresentatosi in battuta alla fine dell'inning con due out non riuscì nell'impresa precedente.
Imperterriti dalla sconfitta e dall'ora del giorno, i Braves proseguirono con il lancio di fuochi d'artificio post-partita. (alle 4 del mattino del 5 luglio 1985 N.d.r.)
Se vuoi conoscere l'America, se vuoi conoscere gli americani, allora una tappa in uno stadio del baseball il 4 Luglio lo devi fare.
Paolo Castagnini
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