tratto da ESPN.com
Siamo entrati nell’ultimo mese della regular season, le squadre partecipanti ai playoff sono 12 e non più 10, la lotta per la Wild Card è in atto e si vedrà la conclusione si avrà molto probabilmente solo il 5 ottobre. Oggi ci soffermeremo ad analizzare le varie situazioni iniziando da quelle più interessanti a scendere tenendo ben presente che, a differenza degli scorsi anni quando c’era gara 163 per chi finiva in parità, da quest’anno è determinate il risultato degli scontri diretti.
1 - NATIONAL LEAGUE EAST.
La rivalità tra i Mets di New York e i Braves di Atlanta va indietro negli anni ai tempi di Mike Piazza e Chipper Jones. E’ dal 2000 che le due compagini non finiscono prime e seconde nella divisione e nel 2000 fu anche l’ultima volta che entrambe parteciparono alla postseason insieme.
Entrambe le squadre hanno la possibilità di arrivare a 100 vittorie come successe lo scorso anno con i Giants e Dodgers e questo esalta la lotta per la prima posizione che diventa estremamente importante per la rotazione dei Mets. Nel caso arrivassero secondi, e quindi dovessero disputare le gare della Wild Card, la rotazione sarebbe rivoluzionata e diventerebbe: Scherzer, deGrom e Bassitt (se necessario), e per le Division Series di Bassitt (o Walker), Scherzer, deGrom, Walker) o Bassitt o Carrasco), Bassitt (o Walker). Come è facile rilevare, in questo caso, sulle ipotetiche 8 gare, Scherzer e deGrom lancerebbero in sole due gare anziché tre, e scusate se è poco.
Evitando invece la Wild Card, le Division Series inizierebbero con il duo Scherzer/deGrom. Meno problematica la situazione in casa Braves dove la rotazione è più completa ma inutile sottolinearlo che Snitker vorrebbe vedere Gara 1 affidata a Max Fried. Non resta che attendere la serie che si disputerà dal 30 set al 2 ott tra le due compagini per vedere chi si garantirà la prima posizione tenendo presente che per il momento i Mets hanno un leggero vantaggio avendo vinto 9 dei 16 scontri diretti.
2 - AMERICAN LEAGUE WILD CARD.
L’allargamento delle partecipanti ai playoff ha reso più interessante la classifica che quest’anno vede sei squadre lottare per quattro posizioni tra cui le due grandi sorprese: Baltimore Orioles e Seattle Mariners che cercheranno di superare i TB Rays colpiti da un numero incredibile di infortuni.
Vi sono ancora degli scettici al riguardo degli Orioles aspettando il crollo della rotazione e del bullpen, ma i risultati dell’AL East dal mese di luglio confermano una compagine in piena forma: Orioles 33-17; Rays 30-21; Blue Jays 26-24; Yankees 21-31; Red Sox 20-34. Gli Orioles hanno forse giocato il miglior baseball della stagione e in questo ultimo mese il calendario non sarà dei più favorevoli dovendo incontrare i Blue Jays per complessive 10 gare, ma è pur vero troveranno sulla loro strada squadre come i Red Sox (7 gare), 3 vs gli A’s, 3 vs i Tigers, e 2 vs i Nationals. Difficile ma non impossibile. Interessanti saranno anche le due serie dove anche i Rays e i Blue Jays si dovranno affrontare per 9 volte.
3 - NATIONAL LEAGUE WILD CARD.
E’ una lotta a tre tra i Phillies, Padres e Brewers per solo due posti e con questi ultimi ancora speranzosi per un primo posto nella NLCentral.
Negli ultimi tre mesi i Phillies hanno ottenuto record positivi (19-8, 15-10 e 17-11) e dalla settimana scorsa, dopo un lungo periodo fuori per infortunio, è rientrato nel lineup Bryce Harper. Il problema ora è di recuperare Zack Wheeler. Il mega mercato di luglio ha visto tutto andare in direzione opposta per San Diego. Josh Harder arrivato dai Brewers ha concesso 12 punti in 5,1 inning lanciati e ha perso temporaneamente il ruolo di closer. Da quando il 3 agosto è arrivato Juan Soto, i Padres hanno un deludente record 13-13. E chi mai avrebbe pensato che queste due mega operazioni di mercato si sarebbero trasformate in due flop?
Non sono andate meglio le cose in casa dei Brewers dove Devin Williams, in sostituzione di Harder ha deluso nel ruolo di closer come anche Taylor Rogers pervenuto nello scambio con i Padres. Ma non è solo il bullpen che preoccupa Consuell, nel mese di agosto Corbin Burnes ha registrato un PGL di 5,61. Determinanti saranno le serie finali di campionato: i Padres disputeranno le ultime 9 gare in casa vs. Dodgers, White Sox e Giants; anche i Brewers disputeranno le ultime 9 gare in casa vs. i Cardinals, Marlins e Diamondbacks, mentre i Phillies saranno in trasferta vs. i Cubs, Nationals e Astros.
4 - AMERICAN LEAGUE CENTRAL.
Niente è andato come previsto, 34 dei 38 esperti davano i White Sox come sicuri vincitori della divisione, i restanti 4 voti erano per i Twins, ma i Guardians hanno sorpreso tutti dimostrando come il baseball può essere ancora imprevedibile. Nemmeno le attente elaborazioni dei computer di FanGraph avevano visto i Guardians in testa alla classifica, ma Cleveland ha saputo trarre vantaggio dalla crisi e dagli infortuni che hanno colpito i White Sox e beneficiare delle ottime prestazioni di Jose Ramirez, in corsa per MVP, e della stella nascente Andres Gimenez. A loro si aggiunge un trio di rilievi, Trevor Stephan, James Karinchak e Emmanuel Clase che rendono quasi impossibile per qualsiasi avversario una rimonta nelle ultime riprese. Clase ha bruciato solo due salvezze di cui uno in una gara da extra inning.
I Twins potrebbero essere più temibili se solo riuscissero a tenere Byron Buxton lontano dai continui infortuni. Infatti Buxton è fuori dal 22 agosto per un dolore al fianco e il suo rientro non sembra imminente. Mancherà ai Twins il suo OPS di 1069 in aprile e 1068 in giugno anche se poi tutto è andato in fumo per gli infortuni. Tra le due compagini restano ancora due serie da giocare, una da tre in Minnesota e una da 5 in Cleveland.
5 - AMERICAN LEAGUE EAST.
La storia qui è ben nota, gli Yankees sembravano in grado si stabilire il nuovo record per vittorie conseguite. All’8 di luglio avevano un record di 61-23 con un vantaggio di 15,5 gare sulla diretta inseguitrice. La squadra veniva paragonata a quella mitica del 1998. Da allora gli Yankees sono stati in caduta libera. Il vantaggio di 5 gare sui Rays li rende ancora abbastanza tranquilli, ma non dovranno abbassare la guardia. Nel mese di agosto l’attacco è stato semplicemente deludente con una MB di 220 e OPS di 649.In giugno e luglio hanno battuto rispettivamente 58 e 50 HR, solo 28 in agosto.
Aaron Judge è divenuto ormai un “one man show” con Matt Carpenter ancora sulla lista infortuni. Per 4 messi gli Yankees sono stati la squadra che più ha reso in attacco prima del forte calo di agosto, e non sembra che possano tornare ai primi allori, ma guardando il resto dell’AL, non sembra di vedere squadre che fanno molto meglio. Il vero problema è rappresentato dalla rotazione e la cessione di Jordan Montgomery che si sta trasformando in un vero disastro. Grava sulla rotazione ancora la lunga assenza di Luis Severino al quale, per peggiorare ancora le cose, ora si è aggiunto anche Nestor Cortes. Vitale importanza rivestono le due rimanenti serie contro i Rays, sei gare in dieci giorni. Quest'ultimi vincendone 5 potrebbero creare parecchia tensione in casa dei Bombers di New York.
6 - NATIONAL LEAGUE CENTRAL.
La situazione tra le due contendenti si è completamente capovolta nel giro di un mese. Al 30 luglio i Cardinals inseguivano i Brewers dietro di 4 gare, il 30 agosto St Louis guida la classifica con un vantaggio di 6 gare. Uno dei meriti va riconosciuto senz’altro a Albert Pujols insieme a Paul Goldschmidt che sta avendo una stagione a livello di MVP.
I giochi allora sono fatti? Assolutamente no, le sorprese sono dietro l’angolo. Al trade dead line sembrava che i vincitori fossero i Padres con le acquisizioni di Hader, Soto e Bell, ma ad oggi bisogna ammettere che gli onori del migliore vanno riconosciuti al GM di St Louis John Mozeliak con le acquisizioni di Montgomery e Jose Quintana. Mozeliak ha ottenuto due lanciatori mancini senza aver dato molto in cambio. Con Montgomery sul monte i Cardinals hanno vinto 5 su 5 e con Quintana 4 su 5. E’ prossimo il rientro di Jack Flaherty ma il suo apporto sarà molto limitato considerato il lungo tempo speso sulla lista infortuni. Non tanto per la regular season, ma per i playoff la sua presenza sul monte potrebbe essere un’arma in più. Sono solo 4 le gare rimanenti tra i Cards e Brewers.
7 - AMERICAN LEAGUE WEST.
E’ dal 24 di giugno che gli Astros hanno un vantaggio di almeno 10 gare sulla diretta inseguitrice e potrebbe essere la quarta volta sin dal 2017 che realizzano più di 100 vittorie. In altre parole, non c’è cibo per gatti. Il problema per gli Astros è che in effetti non è un problema. Dando per certo il ritorno di Verlander prima dei play off, insieme a Framber Valdez formerà il duo iniziale seguito molto probabilmente da Lance Mc Cullers Jr. Poi ci sono Jose Urquidy, Luis Garcia e Cristian Javier in lotta per la quarta posizione. Javier ha i numeri migliori, ma è anche colui che si adatta meglio al ruolo nel bullpen. Resta comunque al centro dell’attenzione il recupero di Verlander che sta avendo un’altra stagione da Cy Young registrando nelle ultime 10 gare un PGL di 1,35 e un record vittorie di 8-0.
Con il titolo divisionale ormai in tasca, gli Astros non hanno nulla da temere. Restano due serie importanti contro i Rays e quella finale contro Philadelphia, ovviamente più determinanti per gli avversari, ma che potrebbe siglare il primo posto di Houston nell’AL. In caso di parità con gli Yankees, vale la pena notare che gli Astros hanno vinto 5 dei 7 scontri diretti.
8 - NATIONAL LEAGUE WEST.
Fino al 17 giugno i Dodgers avevano un più che rispettabile record di 39-24 ma erano indietro ai Padres di 1/2 gara. Da allora sono andati 51-15 lasciando ai Padres solo le briciole. Eppure, nonostante questi due mesi, forse i migliori nella loro lunga storia, per ottobre si presentano non pochi seri problemi. Tony Gonsolin con il suo strepitoso record di 16-1 è appena finito sulla lista infortuni per un problema all’avambraccio.
Restano da verificare le condizioni di Clayton Kershaw al suo rientro contro i Mets. Sarà ancora Craig Kimbrel l’uomo dell’ultimo inning? Quale sarà il ruolo di Dustin May in ottobre? Sarà Joey Gallo in grado di mantenere il posto nel roster anche per ottobre? Ai Dodgers restano ancora delle serie impegnative, ma decisive solo per gli avversari. Nove gare contro i Padres, una serie da tre contro i Cardinals e la conclusione della RS contro i Mets. Curiosità: I Brooklyn/Los Angels Dodgers hanno vinto 7 World Series. I New York/San Francisco Giants di World Series ne hanno vinto 8. I Dodgers versione 2022 passeranno alla storia forse come la migliore squadra di tutti i tempi, ma è vincendo le World Series che si guadagna un posto nella storia.
Frankie Russo
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