Articolo tratto da youthpitching.com
FATTORE # 2: UN BUON CONDIZIONAMENTO FISICO
24. Il giovane ha la giusta forma fisica per essere un lanciatore? Il livello della forma fisica ha un diretto effetto sulla sua capacità di indirizzare la palla nella zona dello strike. Aggiungendo la forza e condizionando nel modo corretto l’intera catena cinetica dalle gambe al torso e alle braccia aiuterà il lanciatore a mantenere il giusto equilibrio e una buona postura durante tutta la fase di lancio.
FATTORE # 3: IL PROCESSO MENTALE
25. Effettua troppi lanci? Molti lanciatori sprecano troppi lanci quando sono in vantaggio del conteggio 0-2, 1-2 o 2-2. Sprecare un lancio alto, poi uno basso, provare di qua, provare di là, un paio di foul e in men che non si dica il battitore sta trottando verso la prima e il lanciatore finisce per essere uno stupido. I lanciatori dovrebbero sfidare il battitore con i loro migliori lanci e cercare di farli girare a vuoto.
26. Il lanciatore è sufficientemente concentrato? Il lanciatore dovrebbe essere in grado di gestire le distrazioni sia interne che esterne e concentrarsi su ogni lancio. Deve essere in grado di conoscere come tirare ogni tipo di lancio, il perché lo vuole lanciare in quel momento e dove lo vuole tirare.
27. Il lanciatore ha paura di sbagliare? Il lanciatore deve avere la forza di competere in qualsiasi situazione di stress. Deve avere il coraggio di sfidare il battitore e tirare strike. Il lanciatore deve saper controllare le sue emozioni e avere molta autodisciplina nelle situazioni di alta competitività.
28. Il Lanciatore sta cercando di strafare? Non solo il lanciatore deve sapere come lanciare ma deve studiare la sua strategia contro i battitori nelle varie situazioni ed è altrettanto importante che egli sappia riconoscere i suoi punti di forza e i suoi limiti. Il lanciatore deve lanciare come sa fare e non cercare di fare cose di cui non è capace.
29. Ha fiducia in se stesso? Il lanciatore deve trovare la fiducia attraverso il suo lavoro e una corretta preparazione, oltre che dai successi ottenuti. Se si è preparato bene allora dovrebbe trovarsi in una situazione confortevole, non dovrebbe sbagliare e affrontare ogni situazione nel migliore dei modi.
30. Ha paura di colpire il battitore? Il lanciatore si deve creare una mentalità con cui il battitore non gli fa perdere la concentrazione e non deve temere di lanciare interno per fargli muovere i piedi e allontanarlo dal piatto. Il battitore è il suo avversario.
FATTORE # 4: UNA CORRETTA VISUALIZZAZIONE
31. Verificare cosa guarda il lanciatore durante la fase di lancio.
Aneddoto: Un pitching coach chiese al proprio lanciatore cosa guardava quando lanciava. Sempre al bersaglio rispose il lanciatore. E di che colore era il guanto del ricevitore? Il lanciatore non seppe rispondere. Quindi, assicuratevi che veramente il lanciatore sappia a cosa sta mirando, potrebbe essere una sottigliezza che fa la differenza.
32. Se il lanciatore ha l’abitudine di guadare verso il basso all’inizio del caricamento, assicuratevi che lo sguardo sia rivolto al bersaglio al momento dell’innalzamento della gamba. Bisogna seguire la regola: Gamba su, occhi su. Al momento dell’innalzamento della gamba gli occhi dovrebbero essere fissi sul bersaglio.
33. Verificate che la testa sia ancora al centro del corpo al momento del rilascio. Molti lanciatori hanno l’abitudine di abbassare la testa e le spalle nel lanciare una breaking ball perdendo di vista il bersaglio. Può anche andar bene purché si alzi la testa in tempo per seguire la palla fino alla zona dello strike ed essere pronti per un’azione di difesa e per proteggersi.
34. Verificare se i corridori in base influiscono sul controllo. La causa principale di questo è l'incapacità del lanciatore di riportare lo sguardo sul bersaglio in tempo perché è troppo concentrato a guardare il corridore. Questo si può correggere in allenamento insegnando al lanciatore di fissare il bersaglio prima del rilascio anche se questo significa dare un leggero vantaggio al corridore. Questo è un esercizio che va ripetuto sia prima della gara che durante i lanci di riscaldamento tra inning. E’ importante fissare il bersaglio con entrambi gli occhi prima di lanciare.
35. Durante il lavoro del bullpen, fa in modo che il lanciatore dichiari il tipo di lancio e la sua locazione prima di iniziare il caricamento. Ad esempio, palla veloce bassa interna oppure slider bassa ed esterna. E’ un esercizio che aiuta la concentrazione ed è una ulteriore verifica del controllo.
36. Fate visualizzare la locazione del lancio su un bersaglio specifico, specialmente sui lanci off-speed. Per esempio, nel lanciare una breaking ball, il suo sguardo è focalizzato su dove dovrà terminare il lancio o dove vuole indirizzare inizialmente il lancio. Un consiglio potrebbe essere di fissare il ginocchio del ricevitore per una veloce o il suo gomito per una breaking ball. Qualsiasi cosa che lo faccia sentire a suo agio.
37. Sinceratevi che il lanciatore segua con lo sguardo la palla fino a quando non finisce nel guanto del ricevitore. Durante il percorso della palla, il lanciatore dovrebbe seguirne la traiettoria fino al guanto del ricevitore.
Mentalmente, visivamente e meccanicamente tutto ciò aiuta per la locazione.
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Il controllo è la chiave di successo per un lanciatore.
Uno degli elementi più importanti per un lanciatore di successo, a tutti i livelli, è la capacità di lanciare con una alta percentuale di controllo. Un lanciatore può anche essere in grado di lanciare la veloce oltre le 90mph e avere una perfida deviazione con la curva o lo slider, ma se non riesce a tirare i lanci basilari per strike non sarà mai un lanciatore di successo. Nelle majors vi sono migliaia di lanciatori che hanno avuto successo senza possedere molta velocità o movimento con i loro lanci, eppure hanno raggiunto i massimi traguardi. Alcuni nomi? Zack Grienke, Greg Maddox, Chris Young, Kyle Hendricks per nominare solo alcuni.
Quindi cosa rende questi lanciatori di successo? Essi sono in grado di localizzare i loro lanci dove vogliono e quando lo vogliono. Il segreto per una migliore precisione e maggiore velocità è avere una buona meccanica, un braccio forte ed essere ben preparati fisicamente. Una volta che il lanciatore ha raggiunto una buona meccanica, si accorgerà che il controllo e la fiducia migliorano allo stesso modo. Con una buona meccanica, un buon condizionamento fisico, un giusto approccio mentale e una buona visione, lanciare diventa molto più semplice e molto più divertente.
Concludo riportando un Vademecum che è negli spogliatoi delle minors dei Detroit Tigers
L’APPROCCIO DEL LANCIATORE
- Concedere meno valide che inning lanciati
- K devono essere il doppio rispetto a BB
- 65% dei lanci devono essere strike
- Eliminare i primi battitori
- Concedere 0 punti alla parte bassa del lineup
- Controllare l’aggressività del lancio, ma sii sempre aggressivo (fisicamente e mentalmente)
- Quando in dubbio, lanciare alle mani del battitore
- Mai abbandonare la fantasia e l’incisività
- Usare i tuoi punti di forza
- Impara a leggere una sventolata, ogni battitore ha i suoi difetti
- Lancia per ciò che vedi, non per quello che pensi
- I battitori sono come i cani, intuiscono quando hai paura. Se non sei il cacciatore, diventi la preda
- Il lanciatore rappresenta il 90% della difesa
- Lancio più importante: 1° lancio strike; Lancio più critico: 1-1.
By Mike Maroth (pitching coach AAA Detroit Tigers)
Il giocatore deve cercare di produrre in campo. Il coach lo deve aiutare a migliorare.
Frankie Russo
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