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Battitori, aggressivi al primo lancio

 

di Frankie Russo

Articolo tratto da MLB.com

Dopo il punto di vista del lanciatore al primo lancio strike, ecco quello del battitore

Diciotto anni fa sarebbe stato veramente difficile immaginare che Yadier Molina, forse il migliore ricevitore difensivo degli ultimi 20 anni, colui che ha la più alta percentuale di corridori colti rubando, potesse cambiare il suo approccio mentale nel box di battuta. Negli ultimi due anni le sue percentuali in battuta sono state stravolte. Colpisce la palla con più forza pari ad una media del 41%, batte più line drive con abbassamento della media di palle battute a terra al 36%, si registra un lieve incremento della media per SO, 21%, che tuttavia resta nella media di lega.

Ma la vera chiave del suo successo Molina la attribuisce al fatto che è diventato più aggressivo sul primo lancio, si calcola addirittura che meno del 30% dei primi due lanci passino senza che egli sventoli la mazza. 

 

Ormai appartengono al passato i giorni in cui i battitori “lavoravano” il conteggio sperando nell’ingresso dei rilievi ben sapendo che nel bullpen ora si trovano lanciatori che toccano sistematicamente le 97/100mph. Non ha più senso far passare la prima quando è probabile che quella sia l’unica veloce che si vedrà in tutto il turno di battuta.

 

Come vedremo più avanti, portarsi sullo 0-1 influisce in modo perentorio sulle medie. Resta inteso che stiamo parlando del primo lancio nella zona, caso contrario portarsi sull’1-0 è comunque un conteggio favorevole al battitore. 

La ragione di questo nuovo approccio è subito spiegata dal fatto che i battitori non vogliono portarsi sullo 0-2 che è il conteggio anticamera dell’eliminazione. E’ in questo conteggio che gli slider e le curve diventano ancora più micidiali. Trovarsi in vantaggio nel conteggio è la migliore arma del lanciatore; è quando quasi sempre diventa dominante. Nel 2021, con due strike a carico, i battitori hanno registrato una linea di 159/236/256, le medie più basse dal 1988. Non riuscire a mettere la palla in gioco con zero strike o uno strike è veramente un brutto segnale. 

A leggere bene la storia, già nel 2014 alcuni battitori divennero più aggressivi, ma la strategia era nei confronti solamente di alcuni lanciatori, non era una strategia assunta da molti come lo è oggi. Tornando indietro agli anni che anticiparono le sabermetriche, tra le cinque squadre meno aggressive sul primo lancio troviamo gli A’s di Billy Beane (Moneyball) e i Red Sox di Theo Epstein, ma quelli erano anche anni in cui vigeva la strategia di prendere lanci per sollecitare l’uscita di lanciatori del calibro Pedro Martinez. 

Il 2016 rappresenta l’anno della svolta quando si è cominciato ad attaccare il lanciatore partente per portarsi in vantaggio nel punteggio prima che entrassero i talentuosi rilievi del bullpen. 

 

Terry Francona dei Guardians (allora Indians) fu un pioniere della strategia dell’utilizzo dei rilievi chiamando sul monte il suo migliore rilievo, Andrew Miller anche a metà gara in situazioni cruciali.

 

Di contro, Bud Showalter, manager degli Orioles, è passato alla storia perdendo una gara delle ALCS lasciando in panchina il suo migliore rilievo Zack Britton.

 

Per avere un termine di paragone, basti pensare che dal 2008 al 2016, i battitori avevano sventolato al 38% dei lanci nella zona. La media nel 2021 è passata al 43,3%.

 

Per rendere meglio l’idea riportiamo una tabella che mostra le linee di battuta dopo i primi lanci:

  • Sullo 0-0: 336/348/564 OPS 912;
  • Dopo 1-0:   247/375/427 OPS 803;
  • Dopo 0-1: 207/254/335 OPS 588.

Tornando un attimo a Molina: sventolando il primo lancio strike egli registra 348/636 invece di 227/400. Il suo compagno di squadra Dylan Carlson lo ha voluto imitare con risultati molto positivi registrando un OPS di 1069 e quattro dei suoi cinque HR sono stati sul primo lancio. 

 

Ma come ben noto, a volte i numeri possono nascondere delle insidie. Uno dei motivi per essere aggressivi sul primo lancio strike è che con un solo lancio nessuno finisce strike out, quindi ha ancora delle possibilità di avere un turno positivo! Altre percentuali che supportano questa filosofia è che sullo 0-0 il 52% dei primi lanci sono nella zona,  per scendere al 45% sullo 0-1 e al 43% con due strike.

1 - E’ vero che i battitori producono meglio sventolando al primo lancio?

E’ sufficiente guardare l’incremento che ha avuto l’OPS negli anni. Dal 1988 al 2015 solo tre volte la media di lega ha superato 900. Di seguito riportiamo le medie OPS sul conteggio di 0-0 a far data dal 1988 al 2021:

 

  • 1989-94: 792
  • 1995-01: 875
  • 2002-08: 891
  • 2009-15: 882
  • 2016-21: 946.

 

2 - Si fa meglio contatto sul primo lancio rispetto a quelli che vengono dopo?

Un'ipotesi di questa teoria è che molto probabilmente il primo lancio sarà il migliore che si vede in tutto il turno di battuta. Quindi le probabilità di far buon contatto sono migliori. Tralasciando per un attimo gli strike out e le sventolate a vuoto, la tabella che segue ci offre una ulteriore conferma

Ovviamente questo non sta a significare che il conteggio di 0-0 sia il migliore lancio per fare contatto perché i migliori sono il 3-0 e 2-0, ma non sempre è possibile arrivare a questi conteggi.

 

Un’altra media che ce ne dà conferma è quella relativa al contatto forte. Nel 2020/2021 la media sullo 0-0 è stata del 40,5%, sugli altri conteggi 38%, ma con due strike la media scende drasticamente al 35%. 

1 - Si fa più contatto o meno contatto sul primo lancio rispetto a dopo?

Qui dobbiamo dire che in effetti non vi è una differenza sostanziale anzi, dal 2008 i battitori che hanno sventolato al primo lancio hanno girato a vuoto per il 22,9% delle volte e il 22,6%  su tutti gli altri conteggi. 

 

2 - Migliora il turno in battuta se si sventola al primo lancio?

Qui le cose si complicano. Una cosa è essere aggressivo sul primo lancio, un’altra è far passare la palla solo per il gusto di farlo passare.  Ciò che vogliamo dire è che se sventoli a vuoto sul primo lancio ti porti sullo 0-1, ma se lasci passare uno strike, ti trovi sempre sullo stesso conteggio.

 

Il baseball è sempre stato, è lo è ancora uno sport dove le correzioni sono all’ordine del giorno e la strategia di sventolare al primo lancio non fa eccezione. Per quanto riportato fin qui si è potuto notare che dal 1988 a circa il 2000, prendere il primo lancio era la giusta strategia.  Per esempio si registrò una differenza di 54 punti nell’OPS tra il prendere il primo lancio (716) e sventolare al primo lancio (662).

 

Questa strategia ha continuato negli anni fino ad arrivare al 2015, e ancor di più nel 2018, quando si è arrivati alla conclusione che sventolare al primo lancio potava a risultati migliori. 

 

Comunque l’argomento resta oggetto di controversie poiché si è potuto rilevare che dal 2015 l’OPS dei battitori è stato di 737 sia quando hanno o non hanno sventolato al primo lancio.  Ma allo stesso tempo, dire che è la stessa cosa sarebbe una bestemmia per la storia di questo sport.   

A differenza di Molina che ha cambiato il suo approccio avanti negli anni, Mike Trout, considerato ad oggi  il migliore giocatore delle majors, era uno dei battitori più aggressivi della lega, questo prima di essere bersagliato dagli infortuni.

 

Ora, con questo non vogliamo dire che sventolare al primo lancio è come avere una bacchetta magica e si risolvono tutti i problemi. Ci troviamo semplicemente in un'era dove i lanciatori sono diventati più dominanti e quindi il battitore deve saper trarre vantaggio da ogni lancio su cui è possibile far buon contatto, e questo include anche il primo lancio. Anni fa i numeri indicavano, e i coach suggerivano di prendere il primo lancio, ma da qualche anno si è potuto constatare che non è più la migliore strategia. 

 

In conclusione, si è arrivati alla determinazione che, seppure non vi sia una sostanziale differenza tra lo sventolare o meno al primo lancio, la strategia deve essere di non offrire passivamente al lanciatore il vantaggio di portarsi in avanti nel conteggio. Spesso questa pigrizia porta il battitore a trovarsi presto sotto di 2 strike, e qui le cose si complicano davvero.   

 

Frankie Russo

 

Foto e grafici da MLB.com

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