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Dopo Giappone e Taiwan, ora la Cina…

 

di Michele Dodde

Dopo il Giappone e Taiwan sarà la Cina l’interessante bacino da dove individuare futuri giocatori di Baseball? E’ una domanda espressa da molti a bassa voce nei corridoi, tuttavia una flebile risposta ma molto interessante e significativa la dà una nota diramata dal giornalista Joe Guzzardi, noto editorialista che scrive di questioni e impatti sull'immigrazione oltre ad essere uno storico del baseball, attraverso i nuovi contratti sottoscritti dalla Major League Baseball e la Tencent, una società tecnologica televisiva cinese che ha già un pubblico di spettatori di oltre un miliardo, che si impegnerà a trasmettere le gare della Major League Baseball in Cina dove l’interesse per il baseball è lievitato senza precedenti ed è già giocato in più di 80 college ed università. E l’indice di espansione è delineato dalle dozzine di nuove strutture di baseball costruite negli ultimi anni da governi locali e privati. In più c’è il positivo ascendente di questo nuovo anno detto del coniglio che è considerato il più fortunato dei dodici segni animali nati nello zodiaco cinese. Dunque arriderà fortuna in ogni atto.

Questa onda lunga che ha convinto la Tencent ad apporre la sua firma sicura di un “audience” a più cifre di fatto ha avuto inizio già a partire dal 2017 quando la Major League, sempre fedele alla sua mentalità di baseball uguale business, avviò una relazione di 10 anni con la Beijing Enterprises Real-Estate Group Ltd. (BEREGL) per promuovere il baseball in Cina ma con il segreto motivo di ampliare ulteriormente la base da dove scegliere nel futuro nuovi interessanti e talentuosi giocatori.

A tal fine il responsabile della divisione Asia Pacifico, nonché vicepresidente della MLB, James Arthur Patrick Small, già ex giocatore di baseball professionista americano che è apparso in 108 partite come outfielder, pinch hitter e pinch runner nella Major League Baseball dal 1955 al 1958 per i Detroit Tigers e Kansas City Athletics, con grande intuito ha messo a frutto la sua lunga attività di crescita del marchio e dello sviluppo della MLB stabilendo ora un’attività in Cina che vanta oltre 30 milioni di partecipanti al programma continuando ad inviare, come ha fatto negli anni passati, giocatori professionisti e allenatori statunitensi in visita per istruire giocatori e squadre cinesi a tutti i livelli.

 

Per notizia, i precedenti istruttori in visita della MLB sono stati personaggi del calibro di Prince Fielder, Curtis Granderson, Mark Melancon, Jeremy Guthrie e Jim Lefebvre. 

 

Dopo gli accordi la BEREGL e la MLB hanno costruito strutture di baseball a marchio MLB in tutta la Cina. La maggior parte dei progetti sono stati etichettati MLB-BEREGL Baseball Development Centers e sono stati realizzati in grado di fornire strutture di prim'ordine per talentuosi atleti studenti cinesi dai sette ai dodici anni.

 

Il curriculum offre una istruzione accademica tradizionale e fondamenti di baseball. La MLB invece mantiene a suo nome i centri di sviluppo a Wuxi, Changzhou e Nanchino. Ebbene, la eccezionale novità è che strutture di questo tipo non esistono per i bambini delle scuole medie o qualsiasi altra fascia d'età neanche negli Stati Uniti.

La cronaca poi narra che a seguito di questa tendenza più di qualche giocatore cinese è arrivato attraverso il draft (meccanismo primario per l'assegnazione di giocatori dilettanti alle squadre della lega) internazionale come accadde nel 2015 quando i Baltimore Orioles scelsero Gui Yuan Xu, il primo in elenco promosso dal centro, e subito soprannominato Itchy per la sua ammirazione verso Ichiro Suzuki.

 

Xu però giocò solo 73 partite durante tre stagioni in Minor Class A prima di essere tagliato. Anche i Boston Red Sox, poi i Pittsburgh Pirates, i Milwaukee Brewers e i Philadelphia Phillies ingaggiarono altri sei laureati del centro di sviluppo ma subito cinque di loro furono rilasciati dopo aver fallito ai livelli più bassi della lega minore.

 

Tuttavia la storia di DJ sta aprendo alcune prospettive: originario del Qinghai, una provincia in una regione autonoma tibetana, questo giovane fu visionato nel 2011 durante un programma emanato per la scuola media. Dopo essersi diplomato al programma di scuola superiore del centro di sviluppo di Nanchino, DJ arrivò negli Stati Uniti, ed inserito nel roster come walk-on presso il Los Angeles Harbor College.

 

Laureatosi nel 2021, ricevette una borsa di studio completa per il baseball presso la Division II Rockhurst University di Kansas City. Ora spera a 24 anni di entrare nel draft. Di certo è che i suoi documenti poeticamente danno a pensare poiché lo identificano come “Fnu Suonandajie”. Ma in verità Fnu, non è un nome ma l’acronimo di “First Name Unknown” ed è il termine che il Dipartimento di Stato assegna ai cittadini stranieri con un nome sconosciuto. Poi Suonandajie non è il cognome di Fnu, ma piuttosto un appellativo che un monaco tibetano dette a DJ come è conosciuto dai suoi amici da quando era bambino. Sentiremo parlare di lui.

Dall’esame oggettivo di tutto questo movimento, che forse favorirà in futuro una ulteriore immigrazione di cinesi negli Stati Uniti, tuttavia il buon Guzzanti si pone la domanda relativa ad individuare vincitori e vinti. Bene, a suo dire, il grande vincitore sarà la MLB che potrà attingere ad un mercato esplosivo non solo per i giocatori, ma anche per miliardi di entrate in streaming e altri milioni di vendite di merchandising ai fanatici del baseball cinese.

 

Vincitori saranno anche i giocatori cinesi che riceveranno un visto per entrare legalmente negli Stati Uniti, anche se le loro prospettive di raggiungere la MLB sono infinitesimamente basse.

 

I perdenti sono i prospetti statunitensi delle università NCAA o di altre leghe amatoriali. Ma il più grande perdente di tutti potrebbe essere il pubblico in generale che vedrà il proprio gioco nazionale privato della sua intima storicità. 

 

La verità come sempre si mostra a due facce poiché indiscutibilmente è da accettare che oramai nel business multimiliardario del baseball regna il globalismo. Tutto il resto è un banale secondo lontano dove solo i sognatori hanno diritto.

 

Michele Dodde

 

 

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Commenti: 3
  • #1

    Beppe Guilizzoni (mercoledì, 08 febbraio 2023 11:32)

    Caro Michele : i tuoi articoli sono sempre decisamente interessanti e richiamano la nostra attenzioni su problematiche realmente esistenti .
    E un discorso molto ampio che coinvolge anche il notevole calo di interesse del Baseball e del Softball nel nostro Paese .
    Eppure chi ci crede c'e' ancora e la notevole affluenza alla Convention di Rimini ne e' la prova . Forse bisognerebbe promuovere una tavola rotonda sull'argomento , chissa' ? !

  • #2

    Rosa Mariano (mercoledì, 08 febbraio 2023 13:00)

    Caro Michele l'articolo è molto interessante, fa riflettere su questioni "umane" esistenti nel baseball, sport che sto imparando a conoscere attraverso i tuoi articoli -racconti.

  • #3

    Marco Pasquini (giovedì, 09 febbraio 2023 16:45)

    Articoli sempre interessantissimi... grazie nel tener aggiornato questo sito... segue il Baseball da vari anni... ma seriamente da pochi mesi... grazie di tutto..