tratto da MLB.com e ESPN.com
E’ ormai arcinoto quali saranno le nuove regole che entreranno in vigore dal prossimo campionato MLB, ma oggi vogliamo dimostrare come funzioneranno in pratica. L’introduzione dell’orologio per i lanciatori, l’abolizione degli shift e le basi più larghe sono le più significative alterazioni del gioco degli ultimi decenni e ci vorrà del tempo prima che tutti riescano a capirne le sottigliezze. La parola ultima è che le variazioni miglioreranno lo spettacolo creando più azioni ed in tempi più brevi. Gli spettatori ritorneranno a vedere i migliori atleti di questo sport giocare a ritmi piacevoli e entusiasmanti come era negli anni 70 e 80.
L'orologio
Negli ultimi anni i lanciatori hanno preso l’abitudine di tenere la palla più a lungo prima del lancio, questa tattica viene ora eliminata poiché sappiamo che il lanciatore ha 15 secondi per lanciare la palla con le basi vuote e 20 secondi con corridore/i in base; in caso contrario sarà chiamato un ball automatico. Ma da quando inizia il tempo?
Dalla posizione di caricamento frontale, il tempo si ferma quando il lanciatore effettua il passo indietro o di lato rispetto alla pedana.
Dalla posizione fissa il lanciatore ad un certo punto deve fare una pausa, l’orologio si fermerà al momento in cui alza la gamba.
Tutto sembra facile ma in effetti non lo è poiché osservando attentamente molti lanciatori, specialmente sudamericani, essi creano il loro ritmo con movimenti a dondolo e similari. E qui il gioco si fa difficile.
Il battitore dovrà avere entrambi i piedi nel box di battuta prima che inizino gli ultimi otto secondi. Egli ha diritto a chiedere un tempo per turno alla battuta che può avvenire prima o anche durante il turno.
La responsabilità del giudice di gara diventa veramente ardua quando trattasi di determinare i movimenti dei tanti lanciatori che sono molto diversi l’uno dall’altro. Per quanto riguarda il tempo, accorre in suo aiuto un buzzer posto sulla cintura che lo avvertirà del tempo scaduto, mentre gli arbitri di base avranno un orologio che vibrerà per richiamare la loro attenzione. E’ discrezione dell’arbitro capo fermare e/o resettare il tempo in caso di circostanze speciali quali possono essere gli infortuni o nel caso che il ricevitore sia rimasto in base in occasione del terzo eliminato.
Pick off
Il lanciatore avrà solo due possibilità di pick off e/o step off durante lo stesso turno di battuta. E’ ammesso un terzo tentativo ma se il corridore non è eliminato, al lanciatore viene attribuito un balk.
Di conseguenza, dopo il secondo tentativo, il corridore avrà maggiori possibilità di aumentare il suo vantaggio e qui subentreranno le capacità del ricevitore di eliminare i tentativi di rubata.
Basi più larghe
Le basi hanno il lato ora di 45,72 cm anziché i tradizionali 38,1. Questo ridurrà il rischio di infortuni che nelle minors è diminuito del 13%, e avrà anche lo scopo di incoraggiare i giocatori ad essere più aggressivi nel tentare di rubare basi. Nelle minors la percentuale è aumentata tra l’1 e il 2%. A questo punto i giocatori possono essere suddivisi in tre categorie:
- Coloro che tenteranno di rubare comunque
- Coloro che non necessitano della nuova regola per avere successo
- Coloro che ne beneficeranno della nuova regola
Ed è su questo ultimo gruppo che ci soffermeremo nei dettagli. Seppure non tutte le squadre, ma la maggior parte ritengono che per un "ladro" di basi il margine di successo deve essere del 75%. Ma con le nuove dimensioni delle basi, assieme alla limitazione del numero di pick off, è molto probabile che vedremo più giocatori ricevere il segnale di “luce verde”.
In favore dei corridori poi subentrano altri fattori. Il lato più largo della base permetterà al corridore di avere più spazio per evitare la toccata e vi saranno anche meno possibilità che egli possa superare e perdere contatto con il sacchetto in scivolata per essere poi eliminato su toccata.
Lo Shift
Al momento del lancio la squadra in difesa dovrà avere un minimo di quattro giocatori posizionati sulla terra rossa con almeno due di essi su ciascun lato della seconda base, caso contrario sarà un ball automatico.
Questa regola dovrebbe favorire più battute valide e potrebbe riportare tra le strategie il batti&corri da tempo in disuso. La nuova regola sicuramente ci porterà a rivedere in particolare gli interni centrali con più atletismo.
Non sarà permesso a nessun interno di portarsi sull’altro lato della seconda durante il movimento di lancio. Non sarà nemmeno possibile invertire il ruolo degli interni nel corso dell’inning a meno che non trattasi di una sostituzione e così dovrà rimanere fino alla fine di quella ripresa.
Nel caso in cui la squadra in attacco metta la palla in gioco nonostante ci sia stata una violazione delle regole da parte della difesa, la squadra in attacco ha facoltà di declinare la penalità e accettare quanto avvenuto con la palla messa in gioco. E’ possibile utilizzare un esterno come quinto interno posizionandolo su qualsiasi parte della seconda base. Agli esterni è consentito invertire i loro ruoli e posizionarsi sul campo a loro piacimento.
E’ indubbio che l’introduzione delle nuove regole influirà anche sulla composizione del roster delle squadre
e dove più che mai si assisterà al conflitto tra le capacità soggettive del giocatore in contrasto con la scienza.
Concludiamo riportando un’altra novità che si è vista in questo spring training ma per il momento non è stata approvata dalla MLB. Si son visti alcuni lanciatori utilizzare il PitchCom (n.d.r. apparecchio wireless attualmente in uso dal catcher per dare il segnale al pitcher) per gestire in autonomia i loro lanci. L’abilità per un lanciatore di selezionare i propri lanci senza dover seguire le indicazioni del ricevitore spalanca però le porte ad altri deterrenti poiché le strategie di gioco sono molto più complesse.
La stretta collaborazione tra il lanciatore e il ricevitore ha sempre rappresentato una chiave sottovalutata del gioco, ed ora, con il nuovo modo di giocare e la nuova tecnologia, questo rapporto diventa ancora più importante insieme ad altri elementi non meno rilevanti.
Il manager, il bench coach e pitching coach tutti hanno voce in capitolo nel decidere la strategia di gioco. Poi vi sono gli analisti, gli scout ed altri che non indossano la divisa. Essi fanno le ricerche, sviluppano e disegnano le statistiche e suggeriscono le strategie. Il gioco non è più un “one man show”. Vi sono molte persone che lavorano dietro le quinte, molte persone che sono coinvolte nello sviluppo delle strategie che include gli analisti che esaminano pregi e difetti dei battitori avversari, studiano le loro abitudini al piatto e le zone dove preferiscono battere. Il loro apporto è cruciale nel prendere le decisioni che aiutano le squadre a vincere le partite.
Prossimamente prenderemo in considerazione i vari fattori per cui le nuove regole salveranno uno sport ormai in declino da decenni.
Frankie Russo
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