16 – 4.256 BATTUTE VALIDE
Derek Jeter fu universalmente elogiato quando raggiunse quota 3.000 per battute valide. Quel numero rappresentò la conferma per la sua introduzione nella Hall Of Fame promuovendolo a uno dei più grandi battitori di tutti i tempi. Ma per quanto fosse un grosso traguardo le sue 3.465 valide in carriera, esse furono di gran lunga inferiori alle 4.256 valide di Pete Rose detentore del primato. Per la maggior parte della sua carriera Rose realizzò più di 100 valide per anno, per 10 volte superò quota 200 e guidò la classifica per maggior numero di valide in una stagione per ben sette volte. Nonostante queste credenziali, Rose viene ricordato più per lo scandalo delle scommesse invece che per le sue doti di grande battitore. A seguire Rose in questa particolare classifica troviamo Ty Cobb con 4.189 valide. Dopo di loro nessun altro giocatore ha raggiunto 4.000 valide. E cosa significa? Significa che passerà un bel po di tempo prima che Rose si vedrà scavalcato in testa alla classifica.
17- 9 TITOLI COSECUTIVI DI MIGLIOR BATTITORE
Con Ty Cobb che detiene il record per la più alta media battuta in carriera, non dovrebbe sorprendere che sia lui anche ad aver conquistato più titoli consecutivi come migliore battitore. Ogni anno, quale membro dei Detroit Tigers, il suo nome figurava sempre tra i primi a fine anno in tutte le categorie offensive. Quando si ritirò con conseguente introduzione nella Hall Of Fame, si annoverano a suo favore nove titoli consecutivi conseguiti dal 1907 al 1915. Impossibile è una parola grossa ma in questo caso sta ad indicare che per quanto ci si possa impegnare, le possibilità che questo record possa essere battuto sono veramente ridotte al minimo. Vi sono stati diversi giocatori che hanno vinto titoli consecutivi come Nap Lajoie, Rod Carew e Wade Boggs, tutti fermi a quota quattro, cioè a debita distanza dal record di Cobb. Ed a questo punto resta difficile che in futuro possa essere superato.
18- 3 STRIKE OUT
Nel gioco moderno gli strike out sono ormai all’ordine del giorno. Con i più bravi battitori intenti a battere fuori campo, gli strikeout sono più numerosi che mai. A nessuno piace tornare a testa bassa nel dugout dopo uno strike out, ma girare la mazza con aggressività può essere ricompensato in diversi modi, per esempio con un fuoricampo. Anche se oggi lo strike out è meno deprimente rispetto al passato, Joe Sewell non gradiva affatto tornare nel dugout a testa bassa, e durante la stagione 1932 il suo controllo della zona dello strike fu così sovr'umano che rimase al piatto per strike out solo 3 volte. Sewell ha avuto sempre un cattivo rapporto con lo strike out tanto che per nove stagioni consecutive non ha mai superato quota 10. Il più vicino competitore è Nellie Fox che è rimasto al piatto per 12 volte nel 1961 e 1962. Finchè gli attuali giocatori sventolano per buttare la palla nelle tribune, questo di Sewell è un altro record difficilmente battibile.
19 – 51 VOLTE COLPITO DA LANCIO
Questo non è piacevole, è una situazione che i battitori odiano. Non esiste momento più irritante per un battitore che stare nel box di battuta ed essere colpito dal lancio, specie quando la palla viaggia all’altezza della testa a 100mph. Non importa se è casuale o fatto di proposito, e non importa nemmeno la zona del corpo che viene colpita, essere colpito fa sempre male. Nel 1896, per Hughie Jennings la stagione fu particolarmente dolorosa. L’interbase e Prima Base poi introdotto nella Hall Of Fame fu colpito da lanci per ben 51 volte, record per le majors. Jennings detiene anche il record per il terzo e quarto posto per essere colpito in una singola stagione. Tenuto conto che oggi i lanciatori vengono sospesi con più facilità quando colpiscono un battitore, la frequenza con cui succede non è più molto alta. Attualmente, il giocatore che più si avvicina a Jennings è Anthony Rizzo fermo a quota 30 colpiti nel 2017. Anche questi sono numeri difficilmente superabili.
20 – 108 ANNI DI ATTESA
Non tutte le squadre sono come i New York Yankees abituati a vincere le World Series con una certa frequenza. Oggi sono i Cleveland Guardians che detengono il record per non aver vinto le WS che dura da 72 anni. Per quanto può essere umiliante per Cleveland, non sono loro i detentori di questo record negativo che invece spetta ai Chicago Cubs che aspettarono ben 108 anni prima di conquistare il successivo titolo. La striscia negativa dei Cubs ha avuto fine nel 2016 ed ironia della sorte volle che l’avversario nelle finali fu proprio Cleveland. I Cubs persero tre delle prime quattro gare e furono costretti a tirare fuori le unghie vincendo Gara 4 e 5 per un solo punto. La striscia negativa dei Cubs rappresenta la striscia negativa più lunga dal vincere un titolo mondiale in tutti gli sport ma considerando che ora sono in fase di ricostruzione, i tifosi sperano che il digiuno questa volta non duri così a lungo.
Frankie Russo
continua
Scrivi commento