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Philadelphia ritrova il suo eroe

Il murales all'interno del Great American Ball Park (casa dei Cincinnati Reds)

di Paolo Castagnini

Fino a ieri sera i miei Kansas City Royals avevano vinto ben sette partite di fila; tre con i Twins, tre con i Mets e la prima delle tre previste con i Phillies. Seguo abbastanza frequentemente le partite dei Royals in TV con qualche puntatina allo stadio. In questo periodo dove sembra che dopo una pessima mezza stagione i Royals abbiano ritrovato la strada giusta, non ne perdo una. Eccomi pertanto davanti alla TV per gustarmi la seconda contro i Philadelphia Phillies. La partita è bella fin dall'inizio con bel gioco da ambo le parti, ma una cosa mi risulta inconsueta. Questa qui sotto:

Qualcuno dirà: che cosa c'è di strano? Ebbene in battuta si presenta Trea Turner e la folla lo accoglie con una standing ovation e non solo questa volta, ma ogni volta che Trea va alla battuta. Trea Turner è uno dei miei giocatori preferiti perché si potrebbe definire il ragazzo della porta accanto. Sempre sereno sorridente e un po' ironico non ha nulla della strafottenza che a volte contraddistingue le persone di successo. Chi segue la MLB conosce benissimo Trea Turner ma per chi non è appassionato si può dire che Trea è uno dei migliori giocatori in assoluto. Shortstop di incredibile talento e fino all'anno scorso numeri favolosi in battuta. Acquistato dai Phillies e proveniente dai Los Angeles Dodgers per la cifra di 300 milioni di dollari, si avete letto bene, 300.000.000 di dollari per un contratto di 11 anni. Il problema è che Trea Turner dopo il World Baseball Classic dove aveva battuto su 23 turni AVG 391 - OPS 1483 con 5 HR, è caduto in crisi e fino a ieri aveva una modesta AVG 238 con 10 homer, ma su ben 450 turni alla battuta. Ebbene nonostante tutto, il suo pubblico lo ama a tal punto da dedicargli ad ogni "at bat" una standing ovation per aiutarlo ad uscire da questa profonda crisi. 

 

Ieri sera con la situazione di 6-5 in favore dei miei Royals, con due corridori sulle basi ha mandato la palla tra i suoi fans portando il risultato sul 8-5 che da una parte mi è dispiaciuto, ma dall'altra ho esultato per questa impresa sportiva. Per la cronaca Turner nel turno successivo sempre tra le ovazioni dei 50.000 tifosi la piantata sul muro dell'esterno centro.

 

Risultato finale 9-6 per i Phillies e stop della striscia vincente dei Royals, in un grande evento sportivo.

Questa sera si replica, ma stavolta tiferò solo per i miei Royals!

 

Paolo Castagnini

 

Sotto l'homer di Trea Turner

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