ALCS GARA # 5 ASTROS @ RANGERS
WHAT A GAME! Due squadre che si sono sfidate fino all’ultimo lancio nella RS per la conquista del titolo di divisione, due squadre che si sfidano nella LCS che si sfidano fino all’ultimo lancio in gara 5. Uno spettacolo nello spettacolo. Sarà ricordata come una delle meno probabili e più drammatiche rimonte nella gloriosa era degli Astros oltre alla conferma delle prestazioni leggendarie di Jose Altuve nella postseason. Ma andiamo con ordine.
Sarà importante chi segna per primo, fino ad ora chi l’ha fatto ha vinto e sul monte si affrontano i due assi, il veterano Justin Verlander per gli Astros, Jordan Montgomery per i Rangers.
Monty sa che non deve regalare basi agli Astros che troppo spesso ne hanno saputo trarre vantaggio, e comincia alla grande, sembra tutto facile, 2 lanci, due out ma al suo 5° lancio Bregman porta gli Astros sull’1-0 con un solo HR. A seguire Alvarez batte un singolo ma per vedere un’altra casacca arancione sulle basi bisogna aspettare il 5° quando Kyle Tucker apre con una valida. Una mancata presa in doppio gioco di Semien potrebbe portare al peggio quando gli Astros mettono corridori in prima e terza con due out. Il terza base Jung gioca profondo su Altuve che cerca di sorprenderlo con un drag bunt ma viene eliminato in prima dal ricevitore Jonah Heim.
Sulle basi si vedono anche poche casacche bianche con Verlander che ha permesso solo a due corridori di arrivare, uno per ball e l’altra con valida. La maggior parte delle sue eliminazioni avvengono su facili volate ma nel 5° quella di Nathaniel Lowe è più profonda delle altre e porta il punteggio in parità 1-1 con un solo HR.
Montgomery si mette nei pasticci nel 6° quando riempie le basi con un out. Bochy procede alla sostituzione con Josh Sborz che chiude eliminando i due successivi battitori.
Se per Montgomery il 6° è stato critico, per Verlander è stato un disastro. L’ennesimo pop di Semien è il primo eliminato. Seager segue con un doppio e Carter con valida. Verlander cerca di sorprendere con una FB interna Garcia che invece intuisce e spedisce la palla oltre la recinzione per un HR da tre punti. 4-2 Rangers. Un pop di Tavares e una valida di Jong forzano Dusty Baker alla sostituzione di Verlander con Neris il quale chiude senza ulteriori danni.
La gara sembra proseguire abbastanza tranquillamente ma sotto la cenere si nasconde ancora la fiamma e la gara si riaccende nell’8° dopo che Garcia viene colpito dal lancio all’altezza della spalla. Garcia non gradisce ha da scambiare due parole con Maldonado ritenendo il colpito sia stato intenzionale (ndr: In genere, quando in svantaggio non si fa). Si svuotano le panchine e il più furioso è proprio Garcia che viene tenuto a bada da Alvarez che cerca di calmarlo. Per 12 minuti la gara viene sospesa al termine dei quali vengono espulsi sia Abreu, lanciatore degli Astros che Garcia. L’espulsione di Abreu manda su tutte le furie Dusty Baker che contesta animatamente e viene anch'egli espulso. Ma lo show non finisce qui. Dopo i lanci di riscaldamento del nuovo entrato Ryan Pressley, gli arbitri vedono che Baker è ancora in panchina e lo invitano a lasciare il dugout. Segue un’altra animata discussione fino a quando i suoi coach lo convincono a lasciare la partita.
Flashback. In campionato già si erano verificati altri colpiti da ambo le parti, motivo che ha fatto credere a Garcia che il colpito era intenzionale. Un’altra supposizione è la reazione celebrativa dopo il suo HR nel 6°. Dopo la lunga battuta, Garcia è rimasto nel box di battuta osservando la palla che sorvolava la recinzione, poi ha camminato verso la prima tenendo ancora la mazza in mano per poi fare un molto evidente flip della mazza continuando a circolare le basi molto lentamente, celebrazione che gli Atros non hanno gradito stando alle vecchie “Unwritten Rules", le famose Regole non scritte. La gara finalmente riprende con corridori in prima e seconda ma Pressley ottiene le tre eliminazioni.
Come nella gara di ieri il lungo turno in battuta di Maldonado pare abbia condizionato la prestazione di Dunning, così la lunga pausa avvenuta nell’8° ha certamente influito negativamente su Leclerc, non abituato a pause così lunghe tra un inning e un altro. Per iniziare il 9°, Houston deve assolutamente mettere corridori in base per Altuve che sarà il terzo battitore della ripresa. Houston si affida a tutte le risorse ancora in panchina. Al posto di Jeremy Pena entra nel box Diaz che batte valida. Al posto di Maldonado entra il PH Jon Singleton alla sua prima apparizione nella PS. Dopo essersi portato sul 3-0, Leclerc recupera ma sul 3-2 il lancio successivo è ball ed è il turno di Altuve. Il piccolo grande uomo colpisce e non perdona portando gli Astors in vantaggio con un HR da tre punti. 5-4 Astros.
La reazione di Texas è violenta mettendo i primi due corridori in base. Semien sembra uscire dalla sua crisi quando batte una violenta linea che il nuovo entrato interbase Messenger riesce a catturare con un salto. Corey Seager batte l’ennesima volata e Pressley chiude la gara lasciando Evan Carter al piatto.
Con il senno di poi sembra facile comprendere come la reazione di Garcia alla fine abbia stimolato gli Astros e che da allora tutto è andato in loro favore. Non va nemmeno trascurato che Altuve è uno dei migliori giocatori in assoluto della postseason oltre ad essere, con i suoi 26 HR, secondo solo dietro Manny Ramirez con 29.
Gara 6 è in programma per domenica (lunedì 2;03 am Italia) e si torna al Minute Maid Park. Agli Astros ora manca una sola vittoria per avanzare alle World Series.
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NLCS GARA # 4 PHILLIES @ DIAMONDBACKS
Un’altra gara che ha trasmesso emozioni che solo il baseball può offrire e chi di spada ferisce di spada perisce. Lovullo ha affidato gara 4 ai suoi rilievi con Joe Mantiply a fungere da Opener mentre il compito più arduo sarà di Miguel Castro quando sarà chiamato a coprire le riprese centrali. Per gran parte della partita Philadelphia ha saputo trarre vantaggio dalla strategia studiata da Lovullo riuscendo a portarsi in vantaggio di 3 punti nel 7° inning. Invece sono stati i Dbacks nel 7° e 8° a saper approfittare del crollo del bullpen dei Phillies e portarsi in parità nella serie.
Nella parte bassa del 7° Gregory Soto mette due corridori in base prima di essere sostituito da Orio Kerkering il quale aveva già bruciato il vantaggio in Gara 3. Kirkering concede due basi su ball compresa una a Christian Walker con le basi cariche che permette ad Arizona di portarsi sul 3-5.
Ancora in vantaggio di due punti, per l’8^ ripresa Rob Thompson manda sul monte Craig Kimbrel che ha 23 salvezze in 28 opportunità durante la RS. Kimbrel accusa problemi di controllo e concede 3 punti, 2 su HR del PH Erik Thomas e mettendo 2 corridori in base per i quali il subentrato Jose Alvaredo non riesce ad evitare di segnare il punto del definitivo 6-5.
Eppure il bullpen aveva ben figurato durante la RS e nelle Division Series aveva registrato un PGL di 1,26 concedendo solo 2 punti nelle prime due gare contro Arizona. Invece Gara 4 ha visto gli ultimi 4 rilievi lanciare 25 strike su 54 lanci complessivi.
Dopo i 13 strikeout subiti la sera precedente, gara 4 sembrava alla porta dei Phillies. Dopo i due punti segnati da Arizona nel 2° e nel 3°, nel 4° e nel 5° Schwarber aveva battuto un HR e Marsh un doppio per pareggiare il punteggio sul 2-2. I Phillies vanno ancora a punto due volte nel 6° su battuta in diamante ed errore per poi portarsi sul 5-2 nel 7° su volata di sacrificio di Trea Turner. Poi è crollato tutto.
Mentre tutto è andato storto per Thompson nelle sue decisioni, per Lovullo è andato tutto nel verso giusto, anche la sostituzione di Rivera con Thomas. In realtà la sostituzione dipendeva dal turno in battuta di Longoria. Qualora Longoria fosse arrivato in base, sarebbe toccato a Jordan Lawlar entrare come PH per eseguire una smorzata di sacrificio. Invece, con l’eliminazione di Longoria al volo, è toccato a Thomas andare a battere con il risultato che tutti sappiamo. Il resto lo ha fatto poi Gabriel Moreno con la valida che ha portato a casa Ketel Marte per il 6-5. La rimonta è la quarta dei Dbacks in questa PS.
Il magico 8° inning dei Dbacks è arrivato poche ore dopo l’altrettanto magico 9° inning degli Astros e come loro sperano di vincere tre gare di fila potendo contare sulla confidenza e sull’emotività che è dalla loro parte. Dopo le prime due sconfitte i Diamondbacks si trovano ora in una situazione di parità nella serie con Gara 5 in programma stanotte alle 2,07 italiane. Insieme agli Astros, Arizona sta cercando di divenire la 15^ squadra a passare il turno in una serie da sette dopo aver iniziato 0-2.
Frankie Russo
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