ALCS GAME # 6 RANGERS @ ASTROS
Non sono bastate 162 gare di RS, non sono bastate 6 gare di LCS per conoscere quale squadra dell’AL parteciperà alle World Series tra i Texas Rangers e gli Houston Astros. Dopo la debacle dell’ultima settimana della RS, i Rangers sono divenuti una squadra temibile con un record di 7-0 nella PS, questo prima di subire 3 sconfitte in casa contro gli Astros.
In Gara 6 non c’è spazio per errori e Texas non potrà ripetere la produzione registrata in Gara 5 quando ha lasciato troppi corridori in base. Se vuole arrivare a Gara 7 avrà bisogno della produzione di Semien e Seager che nella serie sono 0x11 con corridori in posizione punto. Per frenare l’attacco di Houston sul monte per Texas ci sarà Nathalan Eovaldi ancora imbattuto in questa PS e con un record in carriera di 8-2 nei PO. Contro il mancino Valdez, Bruce Bochy inserisce nel lineup Grossman al posto del mancino Evan Carter.
Anche Dusty Baker apporta alcune variazioni nel lineup inserendo Michael Brantley secondo al posto di Mauricio Dubon che viene spostato al 6° con McCormick in panchina. Ma i Rangers avranno il serio problema di frenare Jose Altuve. Quando lo hanno fatto hanno vinto quando non ci sono riusciti, hanno perso. Nelle prime due gare Altuve ha battuto 0x8, nelle successive tre ha battuto 6x14 (428) con 2 HR, 4 EXB e 6 R. Non può essere solo lui, nel resto del lineup ci sono diversi giocatori abituati a giocare in queste situazioni di pressione. Invece sul monte di lancio ci si aspetta un riscatto da parte di Flamber Valdez dopo la deludente prestazione in Gara 2.
E tanto per iniziare, Valdez fa temere il peggio quando mette in base il leadoff Semien per ball, ma poi ottiene le tre successive eliminazioni. Come ci si poteva aspettare, ogni qualvolta mette i piedi nel box di battuta, Adolis Garcia viene accolto da una grande quantità di assordanti “buuuus” mentre si becca il primo dei 4 SO della serata per chiudere l’inning.
Altuve, 9x13 contro Eovaldi, si presenta con il suo biglietto da vista battendo valida, rubando la seconda e segnando sull’immancabile valida di Alvarez per l’1-0. Gli Astros hanno forzato Eovaldi a 25 lanci nel 1°, ma come vedremo, non sarà sufficiente per toglierlo presto dal monte.
Il vantaggio però degli Astros dura ben poco quando Mitch Garver batte il primo lancio del 2° inning nelle tribune all’esterno centro/destro. Nel 3°, con Brantley in prima su base per ball e due eliminati, i Rangers vogliono avere nulla a che fare con Alvarez che contro Eovaldi sta battendo 10x14 e lo mandano in base intenzionalmente. Il terzo out è di Abreu che batte in diamante.
Nel 4° i Rangers mostrano ancora i muscoli. La valida di Garver è seguita dall’HR di Jonah Heim a destra per il 3-1. Osservazione tecnica sul HR di Haim: Se volgiamo cercare il pelo nell’uovo, osservando attentamente l’approccio di Tucker al muro, possiamo vedere due imperfezioni. La primo è che Tucker si è avvicinato troppo al muro e il salto è stato limitato quando, alzandosi, è venuto a contatto con il muro. Secondo, Tucker avrebbe avuto più probabilità se avesse tentato la presa a guanto rovescio. Questa tecnica gli avrebbe permesso di allungare il braccio destro permettendogli non solo di verificare l’esatta posizione dove si trovava, ma anche di avere maggiore flessibilità del braccio del guanto per effettuare la presa stessa. Ovviamente non possiamo attribuire errori a Tucker; Sono solo quelle piccole cose che spesso fanno la differenza nel gioco del baseball.
Dopo 5 riprese termina la prestazione di Valdez con una linea di 5 H, 3 R, 2 BB, 6 SO e 2 HR. In effetti la prestazione non è andata male, specialmente contro un attacco devastante come quello di Texas, ma Valdez ha pagato a caro prezzo i due lanci sbagliati a Garver e Heim.
Intanto Eovaldi riesce a tenere a bada le mazze di Houston senza concedere alcuna valida dopo il 1° inning. Questo fino al 6° quando la coppia Alvarez/Abreu battono due valide. Sul conteggio di 0-2 Eovaldi lascia la sua FB troppo alta e Dubon non ha problemi a battere profondo a destra per una volata di sacrificio ed è 3-2.
Nel 7°, dopo la valida di Altuve, termina anche la gara di Eovaldi con una linea di 6,1 IP, 5 H, 2 R, 3 BB e 4 SO. E questo ci porta ad uno stimolantissimo 8° inning.
Dopo le due riprese lanciate da Maton e Neris, entra sul monte per Houston Bryan Abreu. Il primo battitore è Carter che batte in diamante ed è chiamato out dall’arbitro di base ma la chiamata viene invertita dopo il replay, Carter poi ruba la seconda. Abreu ora deve affrontare Garcia, proprio quel Garcia che contro Abreu aveva provocato il “bench clearing” dopo essere stato colpito in Gara 4. Garcia subisce il 4° SO della serata. Segue il solito Mitch Garver che punisce gli Astros con un doppio portando il punteggio sul 4-2.
Nella parte bassa Sborz mette due corridori in base. A questo punto Texas non può correre rischi, e seppure in battuta è il turno del mancino Tucker, Bochy consegna la palla nelle mani del suo closer Jose Leclerc il quale regala la base a Tucker e le basi sono cariche con un eliminato. Dubon batte una forte linea che viene presa con un salto da Seager. Fa la sua seconda apparizione nella PS come PH Jon Singleton che si porta sul conteggio di 3-2. L’8° lancio di Leclerc è un cutter a 92mph alto nella zona su cui Singleton sventola a vuoto chiudendo la ripresa con gli Astros che lasciano tre corridori sui sacchetti.
La mancata opportunità mette gli Astros alle corde e i Rangers ne approfittano per dilagare traendo anche vantaggio dalle deludenti prestazioni di Montero e Stanek. Montero resta per soli tre battitori, una base su ball, un errore difensivo e una valida riempiono le basi. Stanek non fa meglio quando colpisce Seager forzando a casa il punto del 5-2. Quando entra nel box Garcia, la folla lo accoglie ancora con i “buuus”, ma dopo i 4 SO precedenti, Garcia si vendica battendo un grand slam fissando punteggio sul definitivo 9-2. L’attacco di Houston sembra frastornato quanto i loro rilievi quando subisce tre eliminazioni su soli 4 lanci. La serie è pari sul 3-3 e si va a Gara 7.
Per Gara 7 i Rangers si affideranno a Max Scherzer arrivato ad Arlington alla fine del trade dead-line a luglio. Dopo essere stato fermo un mese per infortunio, Scherzer è tornato a lanciare in Gara 3 ma è sembrato un po' arrugginito. Se Texas vuole andare alle WS, Scherzer dovrà essere al meglio. Intanto il grand slam di Garcia nel 9° ha permesso a Bochy di tirare fuori il suo closer e risparmiarlo per la gara decisiva.
Per gli Astros salirà sul monte Cristian Javier che lo scorso anno, in combinazione con Bryan Abreu, Rafael Montero e Ryan Pressly, lanciò un no-hitter contro Philadelphia in Gara 4 delle WS. Il problema per gli Astros invece potrebbe sorgere una volta che Javier scende dal monte in quanto potrebbe essere in forse la presenza di Abreu. Infatti, dopo aver colpito Garcia in Gara 5, Abreu è stato sospeso per due giornate ma lo stesso si è appellato rinviando la decisione definitiva ad oggi. Quindi, se perde l’appello, o se anche fosse ridotta di una sola giornata, Abreu non sarà disponibile per Gara 7. Tutto dipende dalla sentenza che dovrà determinare se il colpito sia stato intenzionale o meno. Una cosa però è certa, sotto di soli due punti e con un corridore già in base, non esiste motivo che potesse suggerire una tale strategia. Nella peggiore delle ipotesi, la “vendetta” andrebbe rinviata ad un altro momento, sempre se così fosse.
Ad ogni modo Dusty Baker ha avuto da ridire sulla ritardata decisione. In effetti, avendo saputo prima l’esito della commissione, avrebbe potuto utilizzare diversamente Abreu in Gara 6, magari per 2 riprese evitando la debacle del 9° inning. Invece, nel dubbio, ha limitato il suo utilizzo a soli 20 lanci.
Ma ormai siamo al “Final Countadown” di queste ALCS che decideranno finalmente chi sarà il vincitore, chi sarà il perdente, chi continuerà il proprio cammino, chi andrà a casa e chi starà ad immaginare: E se………
Appuntamento stanotte alle 2,03 dopo Gara 6 di D-backs @ Phillies.
Frankie Russo
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