GARA # 3
RANGERS @ DIAMONDBACKS
Si torna a giocare al Chase Field che ha visto l’ultima gara delle WS nel 2001. Il lancio di apertura è affidato ai due artefici di quel trionfo: Randy Johnson e Luis Gonzalez. Siamo in Gara 3 e cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia, sarà l’attacco poderoso dell’una contro il gioco più spumeggiante dell’altra e avrà la meglio chi riuscirà ad adattarsi prima al gioco dell’avversario. I Diamondbacks hanno dimostrato di adattarsi meglio e la differenza è netta tra le prime due gare divenendo più disciplinati al piatto e mettendo corridori in base. In Gara 1 hanno battuto 195, 2x8 con RISP, 0 punti con 2 out e subiti 14 SO. In Gara 2 hanno battuto 432, 6x14 con RISP, 7 punti con 2 out e subiti solo 2 SO.
Sul monte si affronteranno il veterano Max Scherzer, che ha iniziato la sua carriera con i Diamondbacks nel 2008, ha al suo attivo 30 presenze nei playoff. Brandon Pfaadt invece farà la sua 23^ presenza in carriera. Il suo inizio di stagione non è stato dei migliori quando fu spedito giù in Triplo A per un paio di mei per poi tornare in luglio e registrare un PGL di 2,67 fino alla fine della regular season.
Alcune situazioni di gioco hanno favorito i Rangers come vedremo più avanti. Ciò che non si può trovare nei vari resoconti è la ristrettezza della zona dello strike dell’arbitro di casa base Alfonso Marquez su cui Torey Lovullo avrebbe parecchio da ridire.
Entrambe le squadre hanno come obiettivo di segnare per prime poiché, in precedenza chi lo ha fatto, ha sempre vinto, e ai D-backs si presenta subito l'occasione d’oro nel 2° quando di fatto viene decisa la gara. Seppure non battendo come da aspettative, dopo la sua valida nel 9° inning di Gara 2, Christian Walker viene accolto dal pubblico con una standing ovation di incoraggiamento. Walker risponde battendo un doppio. Tommy Pham segue con una valida a destra su cui Walker parte deciso verso casa. Il coach di terza prima gli dà il segnale di andare poi segnala di fermarsi. Ma Walker corre a testa bassa, con vede il segnale di stop e viene eliminato a casa dal tiro di Garcia.
Altro segno del destino che potrebbe influire sul prosieguo della serie si verifica quando Erik Thomas colpisce forte con una linea il gomito destro di Scherzer. La palla rotola verso la terza dove Jung raccoglie in corsa a mano nuda ed effettua la eliminazione in prima.
Il 3° inning inizia con un altro fatto che probabilmente ha influenzato la gara. Pfaadt comincia molto bene portandosi sullo 0-2 contro Lowe, poi entra in gioco la stretta zona di Marquez il quale su 2, forse 3 lanci sul bordo non alza il braccio. Sul 9° lancio Lowe colpisce per un doppio. Pfaadt elimina i successivi due battitori per poi concedere una valida a Semien per l’1-0. Il giovane 23enne lanciatore di Arizona cerca di sorprendere Seager con un cambio al primo lancio che invece finisce nelle tribune a destra per il 3-0. Da questo momento il monte di lancio domina l’attacco di Arizona permettendo a soli 4 giocatori di raggiungere base. Ci sarà un sussulto solo nell’8°.
Intanto i tifosi di Texas fanno un respiro di sollievo nel vedere Scherer tornare sul monte nel 3° ma durante i lanci di riscaldamento nel 4°, Mad Max accusa un dolore alla schiena e deve lasciare il posto a Jon Gray, veterano partente ora utilizzato da rilievo. La conseguenza è che non sappiamo se Scherzer potrà recuperare per una eventuale gara 7 ma sappiamo che Bruce Bochy deve ricorrere al bullpen troppo presto pur sapendo che Gara 4 sarà affidata ai suoi rilievi. Ma Gray toglie le castagne dalla padella a Bochy con tre riprese da manuale concedendo una sola valida con 3 SO. La sua prestazione permette di lasciare le ultime tre riprese nelle braccia dei tre big del bullpen Sborz, Chapman e Leclerc.
Fino all’8° la gara prosegue senza scossoni con un solo episodio da riportare quando è sempre Marquez protagonista e sempre con Lowe in battuta nel 5°. Sul 3-2 Marquez manca ancora una chiamata e concede la base a Lowe il quale sembra essere il più meravigliato di tutti mentre fa un passo verso il dugout per poi dirigersi verso la prima. Ok, non tutti saranno d’accordo, ma in un prossimo futuro, ball e strike potrebbero essere decisi da un robot.
L’8° diventa degno di cronaca quando si vede Adolis Garcia lasciare la gara per un dolore alla schiena dopo una sventolata. Perdere lo slugger per il resto della serie sarebbe un durissimo colpo per i Rangers.
Con Arizona che va in attacco si verificano una serie di botta e risposta tra i due manager che portano sul monte Chapman per affrontare il nuovo entrato Emmanuel Rivera che batte doppio e segna sulla valida di Perdomo. Seppure i prossimi due battitori siano i più pericolosi, la valida di Perdomo è il canto del cigno quando Carroll finisce SO e Seager cattura in tuffo una rimbalzante di Marte per iniziare un doppio gioco che pone fine all’inning.
La gara termina praticamente qui se non fosse per l'umpire Marquez che si rende ancora protagonista spegnendo sul nascere ogni velleità di rimonta da parte dei D-backs. Leclerc deve affrontare il cuore del lineup di Arizona e si trova subito in svantaggio su Moreno con 3 ball e 0 strike. Il 5° lancio è nettamente un ball che però Marquez trasforma in strike. Iniziare una ripresa con una base su ball è generalmente premonitore di guai. Invece il turno di Moreno si tramuta in una eliminazione in diamante mentre Leclerc si prende cura di Walker e Pham con 2 SO.
Texas è ora in vantaggio nella serie 2-1 estendendo la striscia di vittorie in trasferta a nove.
Gara 4 per entrambe le squadre sarà affidata ai rilievi. Texas aveva intenzione di utilizzare Gray come Opener, ma l’infortunio occorso a Scherzer sicuramente costringerà Bochy a trovare un’altra soluzione. Comunque non sarà nemmeno la prima difficoltà che i Rangers dovranno superare. A metà agosto hanno dovuto superare una crisi di 8 sconfitte consecutive, 6 su 7 gare all’inizio di settembre e cedere il titolo divisionale all’ultima gara di RS. Ancora una volta Bruce Bochy dovrà fare ricorso a tutta la sua esperienza e saggezza.
Arizona deve ritrovarsi e ripetere la prestazione di Gara 2 se vuole riportare la serie ad Arlington. Mentre l’infortunio di Scherzer ha chiamato il bullpen a lavoro extra, quello di Arizona è più riposato e potrebbe essere la chiave in Gara 4 in programma stanotte alle ore 1:00am. (ora italiana)
Frankie Russo
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