La novella di Natale - Il piccolo Giorgio

Il CUS Genova foto tratta dal profilo FB di "Baseball e Softball Genova anni '60"

di Michele Dodde

Photo by Unsplash from Freerange Stock

Il piccolo Giorgio era rimasto affascinato da quel pacco arrivatogli da così lontano e poi, apertolo, subito aveva toccato e quindi indossato quella divisa da giocatore di baseball che subito gli trasmise intensi fremiti ed orgoglio. Era quella la divisa originale dei Royals che lo zio Paolo aveva portato da Kansas City con tanto di documentazione della Major League Baseball. E quindi prontamente gli sembrò che nell’indossarla stesse assorbendo compiaciuto la lunga storia di quella blasonata franchigia, lunga ben 55 anni e due World Series vinte, con i relativi aspetti salienti di tutti i giocatori del line up e del loro gioco sempre elegante nello stile e nelle scelte. 

Prese allora il guanto e la pallina che il nonno Pepele a suo tempo gli aveva donato e si diresse con passo determinato verso la finestra per controllare quanto mancasse acchè il tempo della primavera desse i suoi primi segni di arrivo. 

Lui intensamente curiosò questa aspettativa cercando di intravedere gli eventuali primi messaggi perché la primavera attesa era sempre stata portatrice dell’inizio dell’attività sportiva ma ancor più di quella possibilità di misurarsi alle sfumature cangianti e dinamiche del gioco stesso. Un gioco, come lui sapeva, che imitava la vita o che la vita stessa imitasse il gioco.

 

Si spinse così sino a schiacciare il naso contro il vetro per intuire i dati della vitalità della primavera poiché da essa sapeva che rinasceva la vita di ogni cosa. 

 

Ma si era nel mese di dicembre e quel giorno il vetro dicembrino gli dette solo la sensazione del freddo. Inoltre una silenziosa neve stava cadendo e ricoprendo il prato del suo giardino di casa e dunque quel rigirare la pallina nel guanto per accarezzare le sue 108 cuciture gli sembrò solo dare una continua carezza al proprio desiderio.

 

Allora si voltò, vide che il camino era acceso ed i suoi genitori con i nonni dialogavano seduti intorno ad esso. E lì accanto c’era il diorama di un Presepe a ricordo di una rinascita non solo umana ma spirituale. La stessa che egli ben sapeva avrebbe sentito quando sarebbe sceso sul diamante sino ad accarezzare l’erba rasata di fresco.

 

Quindi andò verso di loro e con un compiaciuto sorriso dette a tutti gli auguri di un Buon Natale, quel Buon Natale che si dà a tutti coloro che intuiscono e sanno.

 

Michele Dodde

 

Con la tradizionale novella di Michele Dodde facciamo gli Auguri a tutti i lettori di Baseball On The Road e a tutto il Baseball e Softball

 

BUON NATALE

 

Scrivi commento

Commenti: 11
  • #1

    Marino Bosdachin (lunedì, 23 dicembre 2024 09:56)

    Grazie per gli auguri e per la bellissima novella. Felice Natale a voi tutti !! Ciao

  • #2

    Claudio (lunedì, 23 dicembre 2024 09:57)

    Bellissimo e commovente squarcio di vita , specie per chi oltre che amico dell’autore e ‘ anche lui nonno! Manca solo un particolare : i due nonni stanno sicuramente giocando a buttavo; troppo presto perché il piccolo biondo Giorgio partecipi, ma sicuramente nonno Papele glielo insegnerà presto ! Buon Natale !!!

  • #3

    Maria Luisa Vighi (lunedì, 23 dicembre 2024 10:08)

    Tenera novella, ben raccontata, adatta all'atmosfera natalizia...L'immagine del vetro e del freddo di dicembre ci fa essere partecipi con il bambino dell'attesa della primavera....!

  • #4

    MauGal (lunedì, 23 dicembre 2024 12:30)

    Che bella storia. Anche io avrei voluto uno zio come Paolo ☺️ Tanti auguri di buone feste

  • #5

    Loredana (lunedì, 23 dicembre 2024 15:20)

    Colgo al volo il termine commovente perché mi pare il più giusto per sentirsi in sintonia con i sentimenti di chi ha vissuto e scritto un momento così coinvolgente! Auguri cari a tutti voi

  • #6

    Marcella (lunedì, 23 dicembre 2024 17:42)

    Dolce quadretto famigliare, che cela in sé la metafora della vita: la gioventù, in trepida attesa dell'arrivo di una primavera creduta perenne, la vecchiaia col suo carico di ricordi, di rimpianti, ma anche di amore da elargire senza risparmio

  • #7

    Vincenzo (lunedì, 23 dicembre 2024 18:14)

    Bellissima favola, piena di fantasia e molte dolce. Complimenti all'Autore!!! Auguri vivissimi di Buon Natale e felice Anno Nuovo.

  • #8

    Anna (lunedì, 23 dicembre 2024 22:11)

    ❤️
    Descrizioni perfette.

    Sia dei sentimenti provati, sia dei luoghi.

    Bravo!

  • #9

    Rosa Mariano (martedì, 24 dicembre 2024 07:18)

    Novella che unisce passione e dolcezza, che racconta la purezza del cuore di adulti e bambini, che dimostra come il baseball e gli altri sport, possano unire in dialogo generazioni di età differenti, che i buoni sentimenti e non solo a Natale, fanno bene al cuore di chi li vive, di chi li descrive e...di chi li legge.
    Grazie Michele caro!

  • #10

    Giuseppe (martedì, 24 dicembre 2024 17:27)

    Michele carissimo, bellissima storia specie se riletta vicino al camino in attesa dei nipotini. Buon Natale

  • #11

    Maurizio (mercoledì, 25 dicembre 2024 11:17)

    Grazie Michele bellissimo racconto, mi ha riportato indietro nel tempo e ho rivissuto le sensazioni provate quando per la prima volta ho giocato su un “vero” Diamante. Buon Natale a te e a tutti i tuoi lettori.