Analizzando lanciatori e battitori

Partita di High School (Photo by Phil Roeder - Flickr)

di Frankie Russo

Tratto da qcbaseball.com

Per analisi dei battitori e lanciatori si intende un diverso modo di raccogliere informazioni per meglio valutarli. Si può analizzare un singolo turno alla battuta, una gara, una serie di partite o una intera stagione. L’analisi può essere intesa come un approfondimento del box score e in questo tipo di analisi non vanno prese in considerazione le statistiche più comuni, ma va prestata attenzione alle informazioni che possono aiutare a migliorare le prestazioni dei propri giocatori.

Tutti possono conoscere la media battuta, il numero di home run, PGL, ecc per ogni singolo giocatore di ogni squadra. Spesso si perde troppo tempo a dedicarsi a queste semplici informazioni, spesso ci suggeriscono informazioni che già sappiamo. E’ facile intuire chi sta battendo bene e chi no, non serve conoscere la media battuta per avere la conferma. Quando si chiede in genere quali sono i punti di forza o di debolezza di un determinato battitore o lanciatore, il più delle volte si rimane senza risposta. Concentrarsi sulle più note statistiche spesso ci porta a distrarci dalle statistiche che più interessano.  Una approfondita analisi permette al coach di esaminare la prestazione di una gara e aiutare un giocatore a migliorarsi durante gli allenamenti eliminando i difetti.

Nella MLB sono anni che è stata introdotta una figura di coach che si dedica esclusivamente alle statistiche più avanzate denominate Quality Control Coach. La sua funzione è simile al bench coach, un pianificatore avanzato che cerca di convogliare informazioni esterne con informazioni interne, quindi può essere considerato il braccio destro del manager.

 

Il QCC è il canale per lo scouting più avanzato, sia che esso pervenga dagli scout che dal dipartimento statistico. Il QCC collabora a stretto contatto con lo staff tecnico condividendo le informazioni e ha anche un ruolo primario nel trasmetterle ai giocatori. Il lavoro richiede molta preparazione pre partita per poi trasmettere i dati ai giocatori.

 

Ciò implica di aiutare i giocatori a prepararsi per le partite e richiede che i dirigenti facciano in modo che il lavoro di analisi sia applicato correttamente dai giocatori e dagli allenatori.

 

Il gioco è cambiato, vi è tanta informazione che può essere attinta da diverse fonti e il ruolo del QCC è di venirne in possesso, rendendola più comprensibile ai giocatori e molto più interessante per il singolo giocatore. A volte il QCC può essere anche coinvolto con lo staff nella visione dei video. 

 

Questa definizione ci fa comprendere quanto analizzare una gara permetta di ottenere preziose informazioni che possono aiutare lo sviluppo dei giocatori specialmente sull’approccio mentale.  

 

Analizzare un lanciatore ci offre l’opportunità di rivedere la gara battitore dopo battitore e lancio dopo lancio. Inoltre ci aiuta a rivisitare l’approccio per ogni battitore, per la selezione dei lanci, la loro locazione e gestire meglio i vari conteggi. Questo vale molto più che riferire al lanciatore che se resta indietro nel conteggio sarà difficile avere successo. 

 

Con riferimento al battitore, l’analisi permette di rivedere la sequenza dei lanci, come ha affrontato l’avversario e il risultato di ogni turno nei suoi dettagli. Inoltre una buona analisi offre al lanciatore la possibilità tra gli inning di rivedere come ha affrontato ogni battitore che tornerà utile quando lo dovrà affrontare nuovamente.

 

Per un battitore l’analisi permette di rivedere non solo come è stato affrontato personalmente, ma anche come sono stati affrontati gli altri battitori. Quando poi si affrontano le stesse squadre, le analisi precedentemente effettuate torneranno molto utili per le gare successive.

 

Ma attenzione, in linea di massima l’analisi non porta benefici quando si tratta di baseball giovanile. Se un giovane lanciatore ha problemi di controllo con la dritta, è inutile analizzare i suoi lanci. Il tempo va meglio speso curando la meccanica anziché la locazione dei lanci. Lo stesso vale per il battitore, vanno corrette le imprecisioni dello swing.  Sempre per quanto concerne il settore giovanile, bisogna enfatizzare sull’aggressività al piatto di girare la mazza. La paura di essere colpiti tende ad evitare che girino. Parlare di selezione dei lanci e come approcciare in determinate situazioni non servirà molto allo sviluppo del giovane giocatore. Beneficerà di più l’insegnamento di come evitare di essere colpito e aiuterà a conquistare più confidenza nel box di battuta. Una volta messa da parte la paura, il giovane potrà concentrarsi di più a colpire la palla. 

 

Quante volte abbiamo sentito dire, e sottolineato noi stessi, che il baseball è 90% un gioco mentale, ma poi quanto tempo abbiamo speso a trattare questo argomento? Riesaminando gli allenamenti sarà difficile realizzare che ci si è speso molto tempo. Non bisogna credere che l’eccessiva ripetizione porti sempre benefici, non bisogna affrettarsi per aumentare il numero di swing che deve effettuare un battitore. Potrebbero essere di maggiore aiuto 6/7 sventolate di qualità, analizzando lo swing anziché 15 sventolate fatte in fretta e furia. Soffermarsi più sulla qualità che sulla quantità offre una ottima situazione per analizzare lo swing. Condividere i chart con i propri giocatori non potrà che portare benefici. 

 

E’ fondamentale però, che prima di applicare adeguatamente le analisi alle proprie strategie, alle situazioni di gioco e all’insegnamento durante l’allenamento, vadano individuate quelle sabermetriche che torneranno utili per lo sviluppo dei propri giocatori. 

 

Frankie Russo

 

 

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